(Consiglio di Stato, sez. V, 7 novembre 2023, n. 9584) «L’art. 32 c.p.a. consente, in linea di principio ed in generale, il cumulo delle domande proposte in via principale o incidentale, purché le domande siano “connesse”.4.1. La disposizione viene comunemente interpretata in linea con la giurisprudenza formatasi prima dell’entrata in vigore del codice del processo … Continua a leggere
(Tar Piemonte, sez. II, 1° giugno 2023, n. 514) «A mente dell’art. 21 quater, co. 2, l. 241/1990, «[l]’efficacia ovvero l’esecuzione del provvedimento amministrativo può essere sospesa, per gravi ragioni e per il tempo strettamente necessario, dallo stesso organo che lo ha emanato ovvero da altro organo previsto dalla legge. Il termine della sospensione è … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 22 maggio 2023, n. 5031) «Il d.lgs. 20 dicembre 2009, n. 198 disciplina la c.d. class action pubblica atta a eliminare forme di inerzia delle Pubbliche Amministrazioni e incentivare i concessionari dei servizi pubblici a rispettare gli standard qualitativi e le prescrizioni delle Carte dei Servizi. L’azione ha ad oggetto … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 1° febbraio 2023, n. 1120) «L’appello è infondato, potendosi così prescindere da altre eccezioni pregiudiziali proposte, con le seguenti precisazioni circa l’esatta ragione d’inammissibilità del ricorso di primo grado. Deve infatti trovare conferma, alla luce della più recente e condivisibile giurisprudenza di Sezione (cfr. Cons. Stato, sez. III, 19 dicembre … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VII, 5 gennaio 2023, n. 205) «Quanto alla pronuncia di improcedibilità del ricorso principale, per mancata impugnazione delle graduatorie in rettifica, vanno espressamente richiamati gli argomenti della sentenza della Sezione n. 1324/2022, qui condivisi, nella parte in cui si soffermano sul nesso di presupposizione sussistente tra la prima graduatoria e le … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 11 gennaio 2023, n. 384) «Con il primo motivo […], la società appellante deduce l’ingiustizia della sentenza nella parte in cui ha respinto la domanda di ottemperanza, ritenendo che [la stazione appaltante] sarebbe stata libera di non aggiudicare la gara alla ricorrente visto che la legge di gara faceva salvo … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 2 novembre 2022, n. 9481) «In termini generali il Collegio rileva, in primo luogo, che secondo la giurisprudenza di questo Consiglio (Ad. plen., n. 11 del 2016; in termini, Ad. plen., nn. 17 e 18 del 2021): a) i giudicati a formazione progressiva scaturenti da una statuizione di illegittimità di … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. III Bis, 18 luglio 2022, n. 10163) «Preliminarmente, occorre dare atto della applicabilità alla presente controversia del decreto legge n. 85/2022 (pubblicato in Guri n. 157 del 7.7.2022). La procedura oggetto di ricorso rientra infatti nella materia di cui all’art.3, comma 1, del d.l. in parola, trattandosi di “interventi finanziati in … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, decr. 15 luglio 2022, n. 3387) «Considerato che l’articolo 56 c.p.a. dà adito all’emanazione di misure cautelari monocratiche esclusivamente “in caso di estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio” – la quale, a fortiori e necessariamente nei casi contemplati … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, Ad. Plen., 3 luglio 2022, n. 8) «1. L’ordinanza di rimessione premette che sulla questione deferita in sede nomofilattica si sono formati due orientamenti giurisprudenziali. Per un primo orientamento, fatto proprio dagli appellanti, sarebbe sufficiente «la sola deduzione dell’interessato di voler proporre in un futuro giudizio la domanda risarcitoria». Ad esso si … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 23 maggio 2022, n. 4033) «L’art. 15, comma 2, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 prevede che “Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l’opera deve essere completata, non può superare tre anni dall’inizio … Continua a leggere
(Tar Emilia Romagna, Bologna, sez. I, 13 giugno 2022, n. 512) «Come noto nel silenzio del vigente codice del processo amministrativo sussiste un dibattito giurisprudenziale in merito all’ammissibilità di una azione di accertamento atipica a tutela di posizioni sostanziali di interesse legittimo, secondo una tesi risolto in senso negativo (ex multis da ultimo T.A.R. Lombardia … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 31 maggio 2022, n. 653) «Il nucleo centrale della controversia attiene alla sufficienza o meno della motivazione, e della connessa istruttoria, addotta e svolta dalla p.a. a sostegno specialmente della ordinanza di demolizione impugnata, in relazione alla verifica in ordine alla distanza dell’immobile abusivo dalla battigia, maggiore … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, ord. 22 aprile 2022, n. 1890) «Considerato che l’appellante ha impugnato l’ordinanza del T.A.R. della Campania, sede di Napoli, che in accoglimento della domanda cautelare proposta con il ricorso per motivi aggiunti di primo grado ha sospeso l’efficacia del provvedimento dell’AGCM -OMISSIS-, recante la comunicazione di revoca del Rating di … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 3 febbraio 2022, n. 756) «1. Con ricorso proposto dinanzi al TAR per la Emilia Romagna, sede staccata di Parma, gli odierni appellanti agivano per l’annullamento delle ordinanze del Comune […] che ordinavano ai loro confinanti […] il ripristino di opere realizzate presso un immobile sito nel Comune […] nel … Continua a leggere
(Tar Veneto, sez. II, 6 ottobre 2021, n. 1177) «La giurisprudenza ha tradizionalmente escluso, con riguardo agli atti di pianificazione e programmazione dell’assetto del territorio, la sussistenza di un obbligo di provvedere della P.A., sul rilievo che l’istituto del silenzio “non può trovare applicazione allorquando si sia in presenza di atti a contenuto generale rimessi … Continua a leggere
(Tar Marche, sez. I, 7 settembre 2018, n. 581) «[I]l resistente Comune afferma che il ricorso sarebbe inammissibile in quanto l’originario ricorso per annullamento della gara conteneva la richiesta di risarcimento in forma specifica, con l’aggiudicazione alla ditta ricorrente. 1.3 La tesi per cui la richiesta del risarcimento in forma specifica, sul quale le sentenze … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 12 giugno 2017, n. 2852) «Preliminarmente si deve osservare che le questioni trattate nella parte dell’atto introduttivo del giudizio eccedono i limiti dimensionali del ricorso e non devono essere esaminate dal Collegio. Infatti, il previgente limite, applicabile al caso di specie ratione temporis, fissato dal decreto dal Presidente del Consiglio … Continua a leggere
(Tar Toscana, sez. III, 14 marzo 2017, n. 392) «E’ impugnato il provvedimento con cui il Dirigente del Settore Edilizia privata del [Comune] ha denegato il permesso […] finalizzato alla demolizione di tre manufatti accessori (due autorimesse e un vano doccia) e alla ricostruzione delle relative volumetrie con destinazione residenziale. Il [Comune] ha ritenuto che … Continua a leggere
(Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, 6 marzo 2017, n. 75) «L’art. 22 della Legge n. 241/1990 definisce specificatamente in materia di accesso i “controinteressati”, e cioè “tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili in base alla natura del documento richiesto che dall’esercizio dell’accesso vedrebbero compromesso il loro diritto alla riservatezza”. L’art. 116 del … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. III, 16 febbraio 2017, n. 394) «Sia in dottrina sia in giurisprudenza si fronteggiano due tesi: la prima secondo la quale la decisione sul ricorso gerarchico sostituisce il provvedimento a base dello stesso, l’altra secondo cui la decisione sul ricorso gerarchico accede (ma non sostituisce) il provvedimento impugnato. Tali diverse tesi … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 31 gennaio 2017, n. 27) «Le deduzioni [dell’appellante] meritano accoglimento, infine, per quanto di ragione, anche con riferimento al tema della soggezione dei suoi motivi aggiunti di primo grado al contributo unificato. 9a Il T.A.R. ha affermato che ” la competenza a determinare la debenza e la … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 25 novembre 2016, n. 4994) «Innanzitutto, e in via dirimente, il presente grado di giudizio risulta certamente estraneo all’ambito applicativo della previsione del cui rispetto si discute, in quanto il termine per la proposizione dell’appello (ivi stabilito) si riferisce, evidentemente, alle sole impugnazioni delle decisioni pronunciate nell’ambito del rito “superspeciale” … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. III, 24 ottobre 2016, n. 4866) «Venendo alla domanda risarcitoria spiegata dal ricorrente con il ricorso per ottemperanza all’esame, preliminarmente ritiene il Collegio di dover svolgere le precisazioni che seguono in punto di qualificazione dell’azione e relativo regime. In proposito, malgrado sia stato annullato il provvedimento (d.d. n. 421 del 2004) … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 28 giugno 2016, n. 2830) «E’ ammissibile il ricorso di primo grado anche sotto il profilo della corretta trasposizione del ricorso straordinario in sede giurisdizionale. 3.1. – Secondo un’interpretazione non rigidamente ancorata al dato testuale, ma rispettosa della ratio dell’art. 48 c.p.a., deve ritenersi che il deposito in segreteria, nel … Continua a leggere
(Tar Sardegna, sez. I, 12 maggio 2016, n. 428) «Va ricordato che l’obbligo dell’amministrazione di provvedere sull’istanza del privato sussiste, intanto, qualora quest’ultimo sia titolare di una posizione qualificata ed abbia un interesse concreto ed attuale ad ottenere il provvedimento richiesto. Poi, va ricordato che il silenzio rilevante ai fini del rito ex art. 31 … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Catania, sez. IV, 3 dicembre 2015, n. 2840) «Va, infine, esaminata l’ultima questione posta da parte ricorrente in ordine alla richiesta di esenzione del contributo unificato per il ricorso per motivi aggiunti, alla luce della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, V, 6 ottobre 2015 in C-61/14, che ha affermato che la … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 30 ottobre 2015, n. 4984) «L’appellante, già ricorrente in primo grado, ha proposto ricorso al T.A.R. del Lazio (R.G. 10830/2014) contro il silenzio mantenuto dall’Amministrazione dell’Interno sulla sua istanza di concessione della cittadinanza italiana. Il ricorso è stato trattato alla camera di consiglio del 23 aprile 2015, presente l’Avvocato dello … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 1° agosto 2015, n. 3773) «Punto risolutivo del presente appello, ai sensi degli artt. 120, comma 10, e 74 cod. proc. amm., è stabilire se la revoca dell’aggiudicazione definitiva della gara per l’affidamento in appalto del servizio di brokeraggio assicurativo, adottata dall’azienda resistente con delibera del proprio consiglio d’amministrazione nella … Continua a leggere
(Tar Puglia, Lecce, sez. I, 22 luglio 2015, n. 2231) «Questo TAR, con sentenza n. 2531/14, dopo ampia disamina delle condizioni occorrenti per la prova del passaggio in giudicato del decreto ingiuntivo non opposto, ha chiarito, anche mediante rinvio a pronunce della Suprema Corte, che: “il decreto ingiuntivo, ancorché non tempestivamente opposto e benché provvisoriamente … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Catania, sez. I, 1° luglio 2015, n. 1850) «[I] ricorrenti impugnano la determina dirigenziale n. 05/47 emessa il 27.02.2015 – con la quale il Direttore dei Lavori Pubblici del Comune […] ha revocato e risolto l’affidamento dell’incarico di Direttore dei Lavori e Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione, relativo al Progetto SIC … Continua a leggere
(Tar Piemonte, sez. II, 1° luglio 2015, n. 1114) «Il Collegio deve preliminarmente farsi carico di verificare la ammissibilità delle domande spiegate nell’ambito dell’odierno giudizio alla luce di quanto affermato dalla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato nella sentenza n. 15 del 29/07/2011, l’attualità delle cui statuizioni deve peraltro essere verificata alla luce delle modifiche … Continua a leggere
Con il decreto n. 40 del 25 maggio 2015 (in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), il Presidente del Consiglio di Stato ha dato attuazione all’art. 120 del Codice del Processo Amministrativo, come modificato dall’art. 40 del d.l. 24 giugno 2014, n. 90, convertito nella l. 11 agosto 2014, n. 114, dettando specifici limiti dimensionali … Continua a leggere
In allegato lo schema di decreto del Presidente del Consiglio di Stato in tema di dimensioni dei ricorsi e degli altri atti difensivi nei giudizi di cui all’art. 120 dell’allegato I al d.lgs. n. 104/2010 e s.m.i. (ossia in materia di appalti pubblici). Bozza decreto Presidente Consiglio di Stato sinteticità atti
(Consiglio di Stato, sez. V, 27 marzo 2015, n. 1605) «Con il primo motivo di appello (pagine 5 – 11 del gravame), si contesta sotto plurimi profili la giurisdizione del giudice amministrativo a conoscere della presente controversia. 5.1.1. Tale motivo è inammissibile. 5.1.2. Il Collegio aderisce al più recente indirizzo esegetico elaborato dal Consiglio di … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. II, 11 febbraio 2015, n. 417) «Cita, il ricorrente, giurisprudenza del Consiglio di Stato affermante la non necessità della proposizione delle querela di falso allorquando venga “dedotta la sussistenza di un mero errore materiale, commesso dal verbalizzante nella trascrizione dei dati relativi alle preferenze rivenienti dal semplice scrutinio delle schede, agevolmente … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 16 febbraio 2015, n. 806) «In diritto il Collegio osserva quanto segue – in adesione ai principi elaborati sui punti controversi da consolidata giurisprudenza (cfr. da ultimo Cons. Stato, sez. V, 27 maggio 2014, n. 2742; Sez. III, 7 gennaio 2014, n. 3; Ad. plen., 15 gennaio 2013, n. 2; … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. VII, 6 febbraio 2015, n. 923) «[L]a notifica per mezzo di posta elettronica certificata (PEC) deve ritenersi valida ed efficacemente effettuata: ad avviso del Tribunale, la mancata autorizzazione ex art. 52 CPA non può ritenersi ostativa atteso che la predetta norma si relazione a forme “speciali” di notificazione, laddove il processo … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 26 gennaio 2015, n. 336) «Nella sentenza di primo grado si richiama anzitutto l’art. 133, comma 1, lett. b), cod. proc. amm., per il quale “Sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo:…. b) le controversie aventi ad oggetto atti e provvedimenti relativi a rapporti di concessione di beni pubblici, … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 15 gennaio 2015, n. 33) «[C]ome già osservato da questo Tribunale con la sentenza n. 548/2011, non c’è dubbio che il danno da ritardo quale componente risarcibile, per equivalente, della lesione di un interesse legittimo pretensivo è concetto cui sono riconducibili diversi contenuti cha spaziano dal diritto ad una prestazione … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 20 gennaio 2015, n. 143) «In particolare, merita condivisione il primo motivo di entrambi gli appelli, con cui è reiterata l’eccezione di tardività dell’originaria impugnazione dell’aggiudicazione definitiva. 17.1. In punto di fatto, risulta incontestato che il ricorso di primo grado è stato notificato a controparte ben oltre il trentesimo giorno … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. III Ter, 13 gennaio 2015, n. 396) «Il ricorso, notificato a mezzo pec, è inammissibile, non essendo le documentate (e consentite, alla stregua del principio espresso da Cons. giust. amm. 3 settembre 2014, n. 505) deduzioni della parte istante idonee a superare i rilievi in rito. Il Collegio ritiene infatti che … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 5 gennaio 2015, n. 18) «Con il primo motivo d’appello, la [società appellante] ha lamentato la nullità della sentenza, censurando in particolare che il dispositivo della stessa risulterebbe adottato in esito all’udienza pubblica del 29 maggio 2014, mentre la motivazione ( come inequivocabilmente risulta dal tenore della sentenza impugnata) recherebbe … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 15 dicembre 2014, n. 6153) «In via preliminare, va esaminata l’eccezione, sollevata [dall’interveniente ad adiuvandum], che deduce l’inammissibilità del ricorso originario, in quanto lo stesso non è stato notificato ad essa né tantomeno ad alcun controinteressato. L’eccezione è destituita di fondamento. L’articolo 41 del cod. proc. amm. prevede che il … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. II, 27 novembre 2014, n. 6118) «Si osserva, in primo luogo, che la difesa della ricorrente non ha fornito alcun elemento idoneo a comprovare l’avvenuta esecuzione dell’intervento in epoca successiva all’entrata in vigore della l.r. n. 19 del 2009. 4.2. Occorre chiarire, infatti, che, come evidenziato dalla consolidata giurisprudenza, l’onere di … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 14 novembre 2014, n. 600) «Impregiudicato – e , comunque, non rilevante in ragione degli esiti di merito della controversia – il giudizio sul primo motivo di gravame, sia il secondo che il terzo motivo di gravame in sostanza fanno leva sull’assunto che il primo Giudice avrebbe … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, ord. 7 novembre 2014, n. 5506) «Parte appellante sostiene che la ammissibilità del ricorso in ottemperanza al fine di ottenere la coattiva esecuzione dei decreti decisori dei ricorsi straordinarii debba intendersi estesa anche ai decreti pronunciati in epoca antecedente alla entrata in vigore della legge n. 69/2009; ciò in quanto … Continua a leggere
(Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, sez. unica, ord. 23 ottobre 2014, n. 366) «Torna all’esame di questo Tribunale – cfr., ordinanza 29.1.2014, n. 23 – la questione della compatibilità della disciplina italiana sul contributo unificato per il processo amministrativo, di cui agli articoli 9, 13, commi 6-bis e 6-bis.1, e 14, comma 3 … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. II, 16 ottobre 2014, n. 5377) «In via preliminare la Sezione ritiene di dover evidenziare che il silenzio della Pubblica Amministrazione può formarsi non solo ove un obbligo giuridico di provvedere derivi da una norma di legge, da un regolamento o da un atto amministrativo, ma anche quando sia desumibile da … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, ord. 15 settembre 2014, n. 536) «[C]onsiderato che, alla luce della produzione documentale effettuata dall’appellante, risulta indispensabile richiedere chiarimenti sui fatti di causa alle amministrazioni appellate con relazione – corredata da idonea documentazione sistemata in ordine cronologico e munita di apposito indice – da depositare entro il … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, ord. 15 ottobre 2014, n. 28) «Preso atto che: a) l’oggetto del presente giudizio è costituito dal provvedimento reso in data 10 settembre 2012 dal commissario ad acta – nominato dalla sentenza del T.a.r. per la Puglia, sede staccata di Lecce, Sez. I, n. 928 del 2012 per l’esecuzione del … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 2 ottobre 2014, n. 4929) «La prima delle questioni che deve essere affrontata è quella del rapporto tra ricorso principale e ricorso incidentale, giacché il primo Giudice facendo applicazione dei principi sposati dalla sentenza dell’Adunanza Plenaria n. 4/2011, ha esaminato dapprima il ricorso incidentale e, ritenendo fondate due delle doglianze … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 11 settembre 2014, n. 661) «Il ricorso è ammissibile, poiché l’interessato ha a più riprese puntualizzato di non aver inteso intraprendere alcuna azione impugnatoria sulla DIA avversata (neanche sotto forma di silenzio-assenso sui mancati controlli e/o di diniego tacito della PA ad esperire verifiche repressive). Tenendo ben a mente il … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. I, 23 luglio 2014, n. 1956) «Viene in decisione il ricorso promosso [dalla società Alfa], la quale ha impugnato gli atti con i quali l’Azienda ha aggiudicato in via definitiva al [R.T.I. Beta] la procedura aperta relativa all’”Affidamento del contratto per sei anni per la realizzazione, gestione e manutenzione del nuovo … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 16 luglio 2014, n. 3735) «La sentenza appellata ha ritenuto: – che la notificazione effettuata presso l’ufficio sia nulla; – che non risulti applicabile l’art. 44, co. 4, Cpa, poiché, posto che “la residenza, la dimora ed il domicilio del [controinteressato] erano, all’epoca, ignoti e non conoscibili”, occorre invece fare … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 18 luglio 2014, n. 3848) «Circa la domanda subordinata di accertamento dell’illegittimità dell’atto impugnato a fini risarcitori […] il Collegio osserva che effettivamente l’art. 34 Cod. proc. amm. prevede l’ipotesi in cui, nel corso del giudizio, l’annullamento del provvedimento impugnato non risulti più utile al ricorrente: in un tal caso … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. I, 8 luglio 2014, n. 1787) «[R]ileva pregiudizialmente il Collegio che la complessità dei ricorsi anche con riferimento al numero dei motivi e al peculiare intreccio delle posizioni processuali, ha evidentemente impedito la celere definizione della controversia, il che di regola dovrebbe peraltro avvenire con la pubblicazione del dispositivo e la … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 9 giugno 2014, n. 310) «Quanto […] ai rapporti tra istanza di accesso ex art. 22 e seguenti della l. n. 241/90, con particolare riferimento all’art. 24, comma 7, della l. n. 241/90, e istanza di esibizione di documenti nel giudizio civile, ex art. 210 c. p. … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 1° luglio 2014, n. 3296) «Le spese del presente grado di giudizio, liquidate come da dispositivo, seguono la regola della soccombenza (art. 26 c.p.a.) e sono liquidate anche in considerazione del principio di sinteticità degli atti processuali (art. 3 e art. 26 co. 1 c.p.a.). Si deve, infatti, tener conto … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 30 giugno 2014, n. 3282) «[A]i sensi dell’art. 652, comma 1, c.p.p.: “La sentenza penale irrevocabile di assoluzione pronunciata in seguito a dibattimento ha efficacia di giudicato, quanto all’accertamento che il fatto non sussiste o che l’imputato non lo ha commesso o che il fatto è stato compiuto nell’adempimento di … Continua a leggere
(Tar Piemonte, sez. II, 20 giugno 2014, n. 1100) «Sostiene anzitutto l’Avvocatura che il ricorso […] avrebbe dovuto essere proposto entro sessanta giorni dalla formazione del silenzio-rigetto sul ricorso gerarchico. Posto che, a norma dell’art. 6 del d.P.R. n. 1199 del 1971, il ricorso gerarchico “si intende respinto a tutti gli effetti” decorso il termine … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. II, 18 giugno 2014, n. 1592) «La giurisprudenza non ha un orientamento univoco in materia di legittimazione del promissario acquirente di beni immobili in ordine all’impugnazione degli atti amministrativi di natura urbanistica ed edilizia che li riguardano. Si osserva comunque, in linea generale, che la legittimazione del promissario acquirente all’impugnazione di … Continua a leggere
(Tar Puglia, Lecce, sez. I, 29 aprile 2014, n. 1126) «Poiché le imprese ricorrenti sono le uniche partecipanti alla gara ed entrambe contestano la reciproca mancata esclusione dalla procedura di gara, deve farsi applicazione del principio espresso dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea ( DECIMA SEZIONE – Sentenza 4 luglio 2013) secondo il quale “il … Continua a leggere
(Tar Veneto, sez. III, 4 aprile 2014, n. 467) «Considerato: che con i ricorsi in epigrafe, da riunirsi per connessione oggettiva e soggettiva, vengono impugnati in via principale i provvedimenti con cui i soggetti controinteressati, i cui esercizi commerciali confinano con quello della società ricorrente, sono stati autorizzati all’occupazione di suolo pubblico con tavolini e … Continua a leggere
(Tar Campania, Salerno, sez. I, 25 marzo 2014, n. 622) «Non possono avere rilievo le condizioni di indisponibilità di fondi, addotte dall’amministrazione comunale nella dichiarazione, resa ai sensi dell’art. 547 cod. proc. civ., ne corso dell’azione esecutiva intrapresa dagli odierni ricorrenti. La funzione tipica del giudizio di ottemperanza, caso tra i più significativi di giurisdizione … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. III, 28 marzo 2014, n. 1875) «Deve ora il Collegio interrogarsi sul valore giuridico agli effetti processuali delle trasmissioni di atti amministrativi effettuate mediante l’impiego della posta certificata. Osserva al riguardo che l’impiego di tale mezzo elettronico di comunicazione è contemplato dal d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, recante il codice … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 14 marzo 2014, n. 1298) «L’interessato propone appello contro la sentenza, relativamente al punto della compensazione delle spese. Deduce che nel sistema del codice del processo amministrativo la compensazione delle spese è ammessa solo a titolo di eccezione, e per ragioni che debbono essere specificamente motivate; ma in questo caso … Continua a leggere
(Tar Puglia, Lecce, sez. II, 14 febbraio 2014, n. 459) «In via preliminare, occorre esaminare l’eccezione di inammissibilità del gravame sollevata dal Comune […] per l’omessa impugnazione del diniego tacito di autotutela formatosi sul preavviso di ricorso. In proposito si osserva che, ai sensi dell’art. 243-bis del d.lgs. n. 163/2006, prima di esperire il giudizio, … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 11 febbraio 2014, n. 665) «La giurisprudenza ha sottolineato che, ai sensi dell’articolo 40 c.p.a, le censure dedotte con un ricorso giurisdizionale amministrativo devono, sin dal primo grado di giudizio, essere specifiche e precise, a salvaguardia, tra l’altro, della effettiva garanzia del contraddittorio e del diritto di difesa, postulato dall’articolo … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Catania, sez. II, 6 febbraio 2014, n. 424) «Il ricorrente ha proposto ricorso dinanzi alla Corte d’appello di Messina ai sensi della legge n. 89/2001 (legge Pinto), chiedendo l’equa riparazione, ai sensi dell’art. 3 di detta legge, per violazione del termine ragionevole del giudizio intentato dinanzi al Tar Sicilia – Catania con ricorso … Continua a leggere
(Tar Liguria, sez. II, 6 febbraio 2014, n. 220) «[O]ccorre stabilire se, nelle procedure di affidamento, il termine per l’impugnazione decorra sempre e comunque dalla comunicazione di mancata aggiudicazione ovvero, nel caso di vizi non immediatamente percepibili, dal momento in cui l’interessato abbia acquisito effettiva conoscenza di tali vizi attraverso l’accesso documentale. La questione è … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. II Quater, 29 gennaio 2014, n. 1161) «Come è noto, in materia di risarcimento del danno, trova piena applicazione l’art. 2697 c.c., ora recepito anche dall’art. 64 c.p.a., in base al quale “chi vuol far valere un diritto in giudizio, deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento”. In tema … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. III Quater, 21 gennaio 2014, n. 749) «Indipendentemente dall’adesione o meno, da parte del Collegio, all’orientamento giurisprudenziale (Cons. St., sez. III, 6 dicembre 2013, n. 5819) che esclude la penalità di mora con riferimento alle sentenze di condanna a somme di denaro, certo è che l’astreinte non è applicabile nel caso … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 14 gennaio 2014, n. 102) «L’appellante oppone che, per pacifica giurisprudenza, come la mandataria è legittimata ad agire in giudizio anche nell’interesse delle mandanti ed anche senza il perfezionamento del rapporto di mandato con rappresentanza, così lo è la mandante, legittimata altresì ad impugnare la sentenza sfavorevole, non impugnata dalla … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 27 dicembre 2013, n. 6285) «Il ricorso al giudice amministrativo, nell’evoluzione giurisprudenziale e normativa, va assimilato alla citazione nel giudizio civile e, quindi, caratterizzato dalla provocatio ad iudicium con la conseguenza che l’atto introduttivo del giudizio con cui il soggetto chiede tutela è l’atto determinante e qualificante l’ulteriore sviluppo del … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 13 dicembre 2013, n. 5984) L’appellante ha sostenuto, in primo grado, «all’evidente fine di paralizzare l’azione della ricorrente principale, che [la ricorrente principale] avrebbe dovuto essere esclusa in limine per inaffidabilità della sua offerta economica. Il TAR ha reputato le relative censure “palesemente generiche e non supportate da concreti elementi … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 11 dicembre 2013, n. 5949) «Giunge alla decisione del Collegio il ricorso proposto da un’associazione attiva nel settore portuale al fine di ottenere la corretta esecuzione dell’ordinanza del Consiglio di Stato n. 2760/2013 con cui è stata riformata l’ordinanza del T.A.R. della Puglia con la quale era stata respinta l’istanza … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 6 dicembre 2013, n. 5822) «[L]a prima doglianza da scrutinare propone l’eccezione di tardività del mezzo di primo grado che – già prospettata dal Comune […] (che del pari l’ha sollevata nuovamente nel corso del giudizio di appello) – è stata disattesa dal Tar. […] 2.2. Appare evidente al Collegio … Continua a leggere
(Giappichelli Editore – collana ‘Nuovi problemi di amministrazione pubblica’, 2013; 264 pp.; Cod. ISBN 978-88-3488925-1; € 29) Lo studio monografico in esame ha ad oggetto i profili evolutivi della giurisdizione di merito, che rappresenta storicamente il nucleo più antico della giustizia amministrativa in Italia e che ultimamente è stato investito da notevoli innovazioni. Attualmente l’art. … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 18 novembre 2013, n. 5451) «Al fine di definire le effettive parti del giudizio di appello, così come risultante dalla disposta riunione dei ricorsi, ed anche al fine di poter conseguentemente vagliare le questioni preliminari da ciascuno proposte, il Collegio ritiene necessario esaminare innanzi tutto l’eccezione relativa alla ammissiblità dei … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Catania, sez. III, 7 novembre 2013, n. 2682) «Il Collegio, preso atto delle corpose difese spiegate da tutte le parti in causa ed ampiamente puntualizzate in udienza in sede di discussione, per esigenze di carattere sistematico e di economia processuale ritiene necessario intraprendere prioritariamente l’esame della pregiudiziale eccezione di irricevibilità del ricorso introduttivo … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. I, 24 ottobre 2013, n. 1961) «In relazione al profilo, rilevabile d’ufficio, relativo all’interesse a coltivare il gravame, osserva il Collegio che la circostanza che, nelle more del giudizio, sia terminato l’anno scolastico in relazione al quale era stato proposto il ricorso, non scalfisce l’attualità dell’interesse della parte ricorrente in relazione … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 23 ottobre 2013, n. 5131) «[L’]obbligo del rinvio pregiudiziale interpretativo alla Corte UE sancito dall’art. 267, co. 3, Trattato FUE presuppone non solo l’esistenza di un giudice ma anche di un giudizio correttamente instaurato e altrettanto correttamente celebrato ovvero sviluppatosi nel rispetto delle regole processuali del singolo Stato; la stessa … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. VII, 14 ottobre 2013, n. 4627) «Il Collegio non ignora che, secondo un consolidato orientamento giurisprudenziale, richiamato dal commissario ad acta “Il principio secondo cui la tempestiva impugnazione dell’atto presupposto esime dall’onere di impugnare l’atto consequenziale, al quale si estende l’effetto caducante derivante dall’annullamento dell’atto presupposto, non può trovare applicazione nel … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 8 ottobre 2013, n. 757) «Correttamente il Tar ha affermato che la controversia rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. Per una migliore comprensione della questione trattata è opportuno premettere che, in base al combinato disposto di cui agli articoli 1 e 9 della l. reg. 9 dicembre … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 11 ottobre 2013, n. 4980) «Premesso che l’azione da cui trae origine il presente giudizio è di tipo impugnatorio, avverso il suddetto diniego di concessione, deve innanzitutto essere disattesa la prima censura, nella quale si sostiene che la stessa sarebbe inficiata da “un comportamento illegittimo” dell’amministrazione resistente, consistito nell’abnorme durata … Continua a leggere
(Tar Puglia, Bari, sez. I, 3 ottobre 2013, n. 1353) «Invero, premesso che risultano integrati in astratto gli estremi del fatto illecito di cui all’art. 2043 cod. civ. posto in essere dalla Amministrazione comunale ai danni della [società ricorrente] (in particolare: attività amministrativa illegittima accertata da due sentenze di questo T.A.R. n. 1331/2005 e n. … Continua a leggere
(Tar Liguria, sez. II, 4 ottobre 2013, n. 1190) «Sull’ordine d’esame dei gravami. Va posposta la trattazione del ricorso incidentale rispetto alla cognizione delle censure dedotte nel ricorso principale. In forza del diritto processuale all’impugnazione che postula – quale più rilevante epifania del principio di effettività – il diritto alla tutela giurisdizionale per ottenere, ove … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 4 ottobre 2013, n. 4896) «L’art. 3 della legge 7 agosto 1990, n. 241 prevede che le ragioni della decisione possono risultare da altro atto dell’amministrazione richiamato dalla decisione stessa. In quest’ultimo caso insieme alla comunicazione della decisione deve essere indicato e reso disponibile anche l’atto cui essa si richiama. … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 26 settembre 2013, n. 794) «Il reclamo è inammissibile, nei sensi che il Collegio si appresta a puntualizzare. Occorre in proposito premettere alcune considerazioni generali in ordine all’istituto del reclamo da attività commissariale, espressamente previsto dal CPA solo in relazione al giudizio di ottemperanza, ma applicabile -nei limiti di seguito … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 13 settembre 2013, n. 4532) «[E’] meritevole di favorevole considerazione la doglianza con la quale l’appellante ha dedotto l’inammissibilità [del ricorso], erroneamente non rilevata dai primi giudici, stante la natura non provvedimentale dell’atto impugnato […]. Quest’ultimo, infatti, come emerge dalla documentazione in atti, benché avesse formalmente ad oggetto “Determinazione in … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 11 settembre 2013, n. 4502) «Le [odierne appellanti] chiedono la riforma della sentenza con la quale il Tribunale amministrativo del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto avverso il silenzio rifiuto opposto [dall’Amministrazione] alla diffida inoltrata al fine di ottenere lo scorrimento della graduatoria del concorso indetto il 29 febbraio … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 14 agosto 2013, n. 4174) «L’art. 111, ultimo comma, della Costituzione prevede che contro le decisioni del Consiglio di Stato il ricorso in Cassazione è ammesso «per i soli motivi inerenti alla giurisdizione» (medesima disposizione è contenuta nell’art. 110 cod. proc. amm.). La dizione impiegata deve essere intesa nel senso … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 31 luglio 2013, n. 4034) «Il Collegio è chiamato ad esaminare un’iniziativa, assunta dal Commissario Delegato per la realizzazione degli interventi urgenti sulle Aree Archeologiche di Roma e Ostia Antica, ai sensi dell’art. 120 del d.lgs. 22.1.2004, n. 42 (codice dei beni culturali e del paesaggio), secondo la disciplina di … Continua a leggere
(Tar Calabria, Reggio Calabria, 17 luglio 2013, n. 470) «Il Comune […], nel costituirsi in giudizio, ha eccepito [….] l’inammissibilità del ricorso, in quanto non potrebbe ritenersi formato il silenzio – assenso in relazione alle istanze di condono presentate dalla controinteressata. Ciò in ragione del fatto che [l’istante, odierna controinteressata] ha dichiarato che l’ultimazione dell’edificio … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Catania, sez. II, 12 luglio 2013, n. 2073) «Osserva il Collegio – ai fini della delibazione della eccezione di inammissibilità per mancata presentazione dell’istanza di partecipazione al concorso per cui è causa – che la giurisprudenza amministrativa appare pacificamente orientata, almeno a far data dalla nota decisione dell’Adunanza Plenaria n. 1/2003, nel senso … Continua a leggere
(Tar Campania, Salerno, sez. I, 15 luglio 2013, n. 1547) «Rimane […] da chiarire se, nei casi come quello in esame, in cui il legislatore assegna all’inerzia dell’amministrazione competente a pronunciarsi entro un preciso termine, il significato di accoglimento tacito, residui in capo al richiedente il diritto ad ottenere comunque un provvedimento espresso e, per … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 13 giugno 2013, n. 581) Sussiste «un profilo dirimente, di ordine processuale, che conduce a un superamento dei precedenti orientamenti in materia di prova nel giudizio elettorale e, conseguentemente, anche all’irrilevanza, in radice, del potenziale contrasto (quand’anche sussistente) come sopra ricostruito. Il profilo al quale si allude … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. I, 8 luglio 2013, n. 6659) «Con sentenza depositata il 27 giugno 2012, pubblicata nella G.U. del 4 luglio 2012, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli articoli 133, comma 1, lettera l), 135, comma 1, lettera c), e 134, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 2 luglio 2010, … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. IV, 5 luglio 2013, n. 1761) «Ritiene […] il Collegio che l’accoglimento del ricorso sotto il profilo del vizio di incompetenza in relazione ai provvedimenti di diniego di realizzazione dell’intervento tramite Dia e di rilascio di autorizzazione paesaggistica non comporti l’assorbimento degli altri motivi di ricorso. Sul punto parte della giurisprudenza … Continua a leggere
(Corte di giustizia dell’Unione europea, Sez. X, causa C-100/12, 4 luglio 2013, Fastweb SpA contro Azienda Sanitaria Locale di Alessandria) «13 In esito alla verificazione dell’idoneità delle offerte presentate dalle due società rispetto al piano di fabbisogni, disposta dal giudice del rinvio, è stato constatato che nessuna delle due offerte risultava conforme all’insieme delle specifiche … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 25 giugno 2013, n. 3439) «La questione prospettata in forma di eccezione dall’intimata Amministrazione è stata funditus presa in esame dalla recente decisione dell’Adunanza Plenaria n. 2/2013: ivi è stato chiarito che, nella ipotesi di congiunta devoluzione al medesimo giudice di una impugnazione in ottemperanza e di un ricorso di … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 21 giugno 2013, n. 3405) «Circa la consistenza dell’onere probatorio che incombe sulla parte che propone domanda di risarcimento del danno davanti al giudice amministrativo, nonché in ordine alla natura giuridica ed agli elementi costitutivi della responsabilità dell’amministrazione per la lesione di interessi procedimentali, incluso il ritardo nell’attivazione e conclusione … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. II Quater, 11 giugno 2013, n. 5861) «[L]a ricorrente lamenta la violazione del termine di conclusione del procedimento e dell’art. 27 della L.R. n. 29 del 1997, il quale prevede l’obbligatoria adozione del regolamento e i poteri sostitutivi della regione in caso di inerzia da parte dell’ente gestore. Evidenzia inoltre la … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. I, 17 giugno 2013, n. 1574) «La voce di danno patrimoniale, consistente nella mancata percezione della retribuzione che sarebbe stata corrisposta nel caso di conferimento dell’incarico, è fornita di prova. Sul punto, è stato dedotto e documentato, senza specifica contestazione di controparte, che, alla stregua dei criteri di valutazione utilizzati dalla … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. III Quater, 19 giugno 2013, n. 6193) «Ritenuto che nell’esame delle diverse eccezioni dedotte dalla Federazione Italiana Pallacanestro il Collegio deve dare la priorità a quella relativa al proprio difetto di giurisdizione, e ciò in quanto le statuizioni sul rito costituiscono manifestazione di potere giurisdizionale, di pertinenza esclusiva del giudice dichiarato … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 4 giugno 2013, n. 3082) «In via preliminare, la Sezione deve darsi carico dell’eccezione di rito attinente alla mancata corretta integrazione del contraddittorio nei confronti della ASL […], come disposta dall’ordinanza n. 352 del 22 gennaio 2013. In via di fatto, deve osservarsi come la detta integrazione, disposta dalla Sezione … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 21 maggio 2013, n. 2724) «Per orientamento ripetutamente seguito dal Consiglio di Stato e dal quale il Collegio non ha ragione di discostarsi, “il ricorso per l’esecuzione del giudicato – strumento processuale previsto dall’ordinamento per l’esecuzione coattiva delle pronunce passate in giudicato – non è utilizzabile per l’esecuzione delle pronunce … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 16 maggio 2013, n. 2661) «Giova premettere che l’odierna appellante, intervenuta nel giudizio di primo grado in qualità di cessionaria del ramo d’azienda avente ad oggetto il complesso aziendale relativo al settore metro-ferro-tramviario […], deve ritenersi legittimata a proporre appello alla luce del disposto dell’art. 102, comma 2, cod. proc. … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 8 maggio 2013, n. 2488) «[G]li appellanti lamentano l’erroneità della reiezione dell’eccezione di rito, con la quale era stata dedotta la carenza di legittimazione attiva dell’appellato […]. Per il Tar, il ricorrente avrebbe invece adempiuto all’onere di provare la sua legittimazione, depositando il titolo in base al quale sarebbe stato … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 6 maggio 2013, n. 2446) «[R]itiene il Collegio che […] l’intervento ad opponendum spiegato nell’odierno giudizio di appello non sia ammissibile (ciò sebbene le prospettazioni ivi contenute ricalchino, in larga parte, le doglianze già contenute nel mezzo di primo grado ed accolte dal primo giudice, il che priva di effetto … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. I, 22 aprile 2013, n. 4005) «[V]a anzitutto riconosciuta l’ammissibilità del ricorso per accertamento tecnico preventivo, aderendo all’orientamento del giudice d’appello, per il quale “si è in presenza, dunque, di un mezzo processuale tipico del regime probatorio che è preordinato, attesa la sua valenza conservativa, all’anticipazione del momento di acquisizione della … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 16 aprile 2013, n. 2094) «In subordine ha dedotto l’appellante che, anche se l’art. 17, u.c., delle N.T.A. potesse ritenersi illegittimo per contrasto con l’art. 13 della l.r. n. 44/1982, il T.A.R. non aveva il potere di disapplicare d’ufficio la norma comunale, in assenza di sua tempestiva impugnazione da parte … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 27 marzo 2013, n. 1829) «Negli ultimi anni […], la giurisprudenza amministrativa ha mostrato maggiore sensibilità nella lettura della nozione di conoscenza dell’atto dalla quale decorre il termine per impugnare, sposando un approccio più attento alle ragioni del ricorrente, che deve poter essere in grado di apprezzare l’esercizio del potere … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Catania, sez. IV, 27 marzo 2013, n. 880) «In ordine all’an e al quantum del risarcimento vanno fatte le seguenti osservazioni. E’ da premettere che in relazione sia al “mancato guadagno”che al danno curriculare, la ricorrente chiede il risarcimento dell’utile presuntivo non percepito, quantificandolo nel 10 % dell’offerta così come dalla stessa presentata. … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. III Ter, 15 marzo 2013, n. 2720) «L’Autorità ricorrente, con l’atto di gravame principale ed i successivi motivi aggiunti, ha impugnato davanti a questo Tribunale, ai sensi dell’art. 21 bis della legge n. 287/90, tutti gli atti, meglio indicati in epigrafe, adottati dall’Osservatorio sulle attività di autotrasporto e dal Ministero delle … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 14 marzo 2013, n. 225) Il ricorrente «[h]a chiesto in questa sede l’annullamento della convenzione stipulata il 27 maggio 2011 tra Regione […], Provincia […], Comune […], Ministero […] e la Fondazione […], diretta ad “assicurare la prosecuzione dell’attività culturale e didattica già svolta [dalla Scuola], a tal fine collaborando, … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 11 marzo 2013, n. 1468) «Con il primo motivo di diritto, il Comune […] lamenta violazione e falsa applicazione di legge in relazione agli artt. 166 e 167 c.p.c. e all’art. 23 della legge n. 1034 del 1971. Viene cioè censurata la sentenza appellata nella parte in cui ha ritenuto … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 20 febbraio 2013, n. 247) «[S]i è sostenuto che il termine impugnatorio decorra – in caso di impugnazione di provvedimenti edilizi rilasciati a soggetti terzi – non già dalla data di ultimazione dell’opera, bensì da quella dell’inizio dei lavori, perché esso sarebbe sufficiente a radicare la piena … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. II, 5 marzo 2013, n. 507) «La posizione del collegio in ordine all’eccepita inammissibilità del ricorso per tardiva proposizione del medesimo e quindi, in sostanza, per violazione del termine annuale di cui al comma 2 dell’art. 31 c.p.a. è molto chiara, essendo stata illustrata nell’ordinanza collegiale indicata in epigrafe e ribadita … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, 20 febbraio 2013, n. 248) «Ritiene il Collegio che il primo giudice – che pure ha ben ricostruito e illustrato il sistema nel cui ambito si collocava prima del codice (e anche dopo) l’azione risarcitoria c.d. autonoma – abbia però erroneamente applicato i principi esposti al caso … Continua a leggere
(Tar Umbria, Perugia, sez. I, 18 febbraio 2013, n. 80) «Deve essere […] disattesa la domanda risarcitoria per il ritardo derivante da lesione del diritto di accesso in disparte ogni riserva sulla sua ammissibilità perché proposta, anziché con quello ordinario, con il rito accelerato ex art. 25, l. n. 241/1990 e 116, d.lgs. n. 104/2010 … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, Pescara, sez. I, 14 febbraio 2013, n. 114) «Come è noto, nelle controversie aventi ad oggetto il riconoscimento della dipendenza da causa di servizio delle infermità sofferte da pubblici dipendenti, la giurisprudenza amministrativa ha costantemente chiarito che il sindacato che il giudice della legittimità è autorizzato a compiere sulle determinazioni assunte dagli organi … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. I, 14 febbraio 2013, n. 407) L’eccezione di sopravvenuta improcedibilità delle domande finalizzate alla tutela in forma specifica della ricorrente (ad avviso delle parti resistenti, trattandosi di lavori di interesse strategico, l’intervenuta stipulazione del contratto precluderebbe, ai sensi dell’art. 125 c.p.a., la relativa declaratoria di inefficacia) «deve essere disattesa, potendosi ravvisare … Continua a leggere