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Demanio

Questa categoria contiene 11 articoli

Sull’istanza di ampliamento di concessione demaniale marittima (concessione cd. suppletiva) e sulla relativa valutazione.

(Consiglio di Stato, sez. VII, 24 giugno 2022, n. 5225) «L’articolo 36 del codice della navigazione (R.D. 30 marzo 1942, n. 327) disciplina la concessione di beni demaniali ed il successivo articolo 37, regola la fattispecie del “concorso di più domande di concessione”. Le due disposizioni vanno interpretate in base al principio di derivazione euro-unitaria … Continua a leggere

E’ viziata da incompetenza l’ordinanza comunale volta a riottenere la disponibilità del suolo abusivamente occupato attraverso la realizzazione abusiva di un chiosco adottata dal dirigente del settore edilizia (invece che da quello competente alla gestione dei beni demaniali), in quanto non si tratta di un provvedimento avente natura edilizia.

(Consiglio di Stato, sez. VI, 31 luglio 2016, n. 3673) «Il provvedimento impugnato, come risulta dal suo tenore letterale e come è del resto confermato anche dal contenuto dell’appello principale proposto dal Comune, non ha natura edilizia, perché è primariamente diretto a realizzare l’interesse patrimoniale del Comune a riottenere, nella qualità di proprietario, la disponibilità … Continua a leggere

La rinuncia alla concessione demaniale marittima è ammissibile soltanto nei casi tassativamente indicati dall’art. 44 cod. nav.: 1) in caso di revoca parziale della concessione; 2) quando l’utilizzazione della concessione sia resa impossibile in parte, in conseguenza di opere costruite, per fini di pubblico interesse, dallo Stato o da altri enti pubblici.

(Tar Puglia, Bari, sez. III, 20 maggio 2016, n. 690) «[E’] necessario muovere dall’art. 49 cod. nav. che dispone: quando venga a cessare la concessione, le opere non amovibili, costruite sulla zona demaniale, restano acquisite allo Stato, senza alcun compenso o rimborso, salva la facoltà dell’autorità concedente di ordinarne la demolizione con la restituzione del … Continua a leggere

Marina Resort: la Corte costituzionale dichiara l’illegittimità costituzionale dell’art. 32, comma 1, d.l. n. 133/2014 e s.m.i., nella parte in cui la disposizione demanda esclusivamente al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentito il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il compito di stabilire i requisiti necessari a qualificare i Marina Resort come strutture turistico-ricettive all’aria aperta, senza prevedere alcuna forma di coinvolgimento delle Regioni (in violazione del principio di leale collaborazione che, nella specie, ha riguardo agli interessi implicati e alla peculiare rilevanza di quelli connessi alla potestà legislativa residuale delle Regioni).

(Corte costituzionale, 11 febbraio 2016, n. 21) «Nel merito, la questione di legittimità costituzionale promossa nei confronti del citato art. 32, comma 1, del d.l. n. 133 del 2014, è fondata nei termini di seguito precisati. 3.1.– L’art. 32 è contenuto nel d.l. n. 133 del 2014, recante «Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la … Continua a leggere

Sulla decadenza dalla concessione demaniale marittima ai sensi degli artt. 47 cod. nav. e 26 del relativo regolamento di esecuzione (nella fattispecie, il C.G.A. ha ritenuto illegittimo il decreto di decadenza da una concessione per la realizzazione e il mantenimento di uno stabilimento balneare a carattere stagionale, emanato dall’Amministrazione sul duplice rilievo che non fossero state ottemperate le condizioni imposte con la medesima concessione, relativamente all’obbligo di smontaggio della struttura al termine della stagione balneare, e che, per un tempo prolungato, la concessionaria non avesse fatto uso della struttura).

(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 9 giugno 2015, n. 431) «La società odierna appellante è subentrata nella titolarità della concessione demaniale n. 176 del 2004, successivamente rinnovata sino al 31.12.2013, per la realizzazione e il mantenimento di uno stabilimento balneare a carattere stagionale […]. Con atto notificatole il 30.5.2011 l’Assessorato regionale ha … Continua a leggere

L’affidamento in concessione o in locazione di beni immobili demaniali e patrimoniali dello Stato mediante trattativa privata, in deroga al principio generale che impone lo svolgimento di una procedura ad evidenza pubblica, può avvenire – ai sensi dell’art. 2, co. 3, lett. c, D.P.R. 13 settembre 2005, n. 296 (altre ipotesi derogatorie sono previste dal citato art. 2, co. 3) – solo a condizione: a) che la richiesta venga presentata da un soggetto “concessionario o locatario di un bene immobile di proprietà dello Stato”; b) che il bene da affidare in concessione o in locazione costituisca una “pertinenza” del bene già locato o dato in concessione o sia con esso “confinante”; c) che la superficie del bene immobile da concedere o da locare non sia superiore al venti per cento della superficie totale originariamente concessa o locata.

(Tar Abruzzo, Pescara, sez. I, 20 marzo 2015, n. 125) Il «D.P.R. 13 settembre 2005, n. 296, nel disciplinare i criteri e le modalità di concessione in uso e in locazione dei beni immobili appartenenti allo Stato, dispone testualmente al primo comma dell’art. 2 come principio generale che “le concessioni e le locazioni dei beni … Continua a leggere

Canoni demaniali marittimi: sussiste la giurisdizione del giudice amministrativo sul contenzioso concernente i provvedimenti di rideterminazione del canone demaniale sulle concessioni marittime, in applicazione dell’art. 1, co. 251, della legge 27 dicembre, 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), qualora non si tratti di mera quantificazione del canone ma di integrale revisione previa ricognizione tecnico-discrezionale del carattere di pertinenze demaniali marittime delle opere realizzate in precedenza dal concessionario, nonché in considerazione dell’inamovibilità o meno delle stesse.

(Consiglio di Stato, sez. VI, 26 gennaio 2015, n. 336) «Nella sentenza di primo grado si richiama anzitutto l’art. 133, comma 1, lett. b), cod. proc. amm., per il quale “Sono devolute alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo:…. b) le controversie aventi ad oggetto atti e provvedimenti relativi a rapporti di concessione di beni pubblici, … Continua a leggere

Il momento della valutazione comparativa delle varie domande di concessione demaniale marittima è imprescindibile e si pone quale requisito di legittimità della scelta finale tra i candidati.

(Tar Calabria, Reggio Calabria, 24 settembre 2014, n. 505) «Nel merito, il ricorso è fondato e merita di essere accolto nei termini che appresso si specificano. Il Collegio reputa decisive le seguenti circostanze, come emergenti dall’istruttoria e dagli atti di causa: L’autorità procedente non ha svolto la valutazione comparativa tra le varie istanze presentate dagli … Continua a leggere

L’art. 45-bis cod. nav. consente ai concessionari di beni demaniali di esercitare il proprio diritto di impresa (anche) coordinando segmenti diversi delle attività svolte – poco importa se in via principale o secondaria – mediante affidamento ad altri soggetti, e senza assumere in proprio alcun compito operativo diretto, sicché è evidente che il legislatore prescinde dall’ampiezza che assume in concreto la sub concessione e, quindi, dai profili psicologici della condotta del concessionario (e dalle intenzioni perseguite o dallo stesso manifestate), rilevando solamente che le attività attribuite al terzo rientrino comunque, in tutto o in parte, nell’oggetto della concessione rilasciata al dante causa.

(Tar Sicilia, Catania, sez. III, 21 novembre 2013, n. 2788) «Il secondo ed il terzo motivo di ricorso si incentrano entrambi su di una dedotta violazione dell’art. 45-bis del Codice della Navigazione, e possono dunque essere esaminati congiuntamente. Occorre premettere, in fatto, che il provvedimento impugnato, richiamate la circolare 142/2003 del Ministero delle Infrastrutture e … Continua a leggere

E’ illegittima la delibera di Giunta comunale che – prevedendo una moratoria dell’istruttoria delle nuove istanze di rilascio di concessioni demaniali in attesa dell’adozione del regolamento d’utilizzo delle zone marittime, nella specie non ancora avvenuta a distanza di oltre 12 anni da detta delibera – finisce per dar vita ad una sospensione sine die dell’azione amministrativa.

(Tar Campania, Salerno, sez. V, 4 giugno 2013, n. 1240) «Premesso che il ricorrente impugna la delibera della giunta comunale […] 10.4.2001 n. 97, che ha disposto la moratoria dell’istruttoria delle nuove istanze di rilascio di concessioni demaniali in attesa dell’adozione del regolamento d’utilizzo delle zone marittime, unitamente alla nota 31.1.2013 n. 9305 che, in … Continua a leggere

Scaffale delle novità: Elisabetta Vinci, “Le strade pubbliche”.

(Exeo Edizioni, 2013; 118 p.; Cod. ISBN 978-88-97916-55-0; € 25) Le strade pubbliche occupano un posto rilevante nell’ambito dei beni pubblici, in particolare trattasi di beni che hanno un indubbio valore economico, poiché consentono il trasporto di persone e merci e agevolano il collegamento tra i centri e che nel tempo sono stati oggetto di … Continua a leggere

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