(Consiglio di Stato, sez. VI, 9 maggio 2023, n. 4686) «Le valutazioni dei fatti complessi richiedenti particolari competenze (c.d. «discrezionalità tecnica») ‒ a differenza delle scelte politico-amministrative (c.d. «discrezionalità amministrativa»), rispetto alle quali il sindacato giurisdizionale è incentrato sulla ‘ragionevole’ ponderazione di interessi non previamente selezionati e graduati dalle norme ‒ vanno vagliate dal giudice … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 23 settembre 2022, n. 8167) «Viene in primo luogo riproposto il motivo di ricorso respinto dalla sentenza appellata, incentrato sullo sviamento della funzione e sull’abnorme sproporzione delle prescrizioni di tutela indiretta involgenti le aree circostanti i manufatti in oggetto. Non si comprenderebbe, secondo i ricorrenti, quale mai possa essere la … Continua a leggere
(Tar Sardegna, sez. II, 1° ottobre 2021, n. 677) «La motivazione dell’impugnato parere della Soprintendenza è sostanzialmente apparente, limitandosi a considerare il manufatto in sanatoria di “forte impatto” sullo stato dei luoghi senza, però, spiegare per quali concrete ragioni lo stesso risulti incompatibile con i valori (panoramici) tutelati dallo specifico vincolo paesaggistico di zona e … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 20 ottobre 2014, n. 5163) «La sentenza qui impugnata afferma preliminarmente che “in linea di principio, la Sezione ritiene di non poter condividere l’orientamento giurisprudenziale che ha limitato l’utilizzo del c.d. vincolo indiretto, oggi previsto dall’art. 45 del d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 31 luglio 2013, n. 4034) «Il Collegio è chiamato ad esaminare un’iniziativa, assunta dal Commissario Delegato per la realizzazione degli interventi urgenti sulle Aree Archeologiche di Roma e Ostia Antica, ai sensi dell’art. 120 del d.lgs. 22.1.2004, n. 42 (codice dei beni culturali e del paesaggio), secondo la disciplina di … Continua a leggere
(Tar Sardegna, sez. II, 7 marzo 2012, n. 249) «[P]er le opere comportanti un aumento di volumetria l’autorizzazione paesaggistica non può essere rilasciata ex post dall’Autorità preposta alla tutela del vincolo (v., tra le altre, Cons. Stato, Sez. IV, 8 ottobre 2007 n. 5203), non rientrando tale ipotesi tra le fattispecie marginali – i c.d. … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. II Bis, 8 febbraio 2012, n. 1241) «L’estetica che la normativa in tema di protezione paesaggistica intende tutelare è l’esteriore, tradizionale aspetto del territorio, ciò che tutti possono godere con la vista. Si tratta di quell’aspetto del territorio che è ritenuto “tradizionale”, ossia l’ordine e la forma fisica esteriore ereditati dalla … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. IV, 14 novembre 2011, n. 5343) «[I]l Collegio osserva le valutazioni effettuate dalla Soprintendenza in ordine alla tutela dei valori storico-artistici sono caratterizzati da una ampia sfera di discrezionalità amministrativa vertendo su criteri che, per quanto ancorati a parametri tecnici, danno luogo a giudizi connotati da un inevitabile margine di opinabilità. … Continua a leggere