(Tar Lazio, Roma, sez. I, 5 gennaio 2015, n. 41) «La pratica commerciale scorretta contestata alla società ricorrente con i provvedimenti qui impugnati è consistita nell’invio a diversi soggetti, al fine di recuperare presunti crediti, di preavvisi di esecuzione forzata, le modalità di presentazione dei quali, per aspetti grafici e lessicali, risultavano idonee a ingenerare … Continua a leggere
«La pratica commerciale oggetto di valutazione si sostanzia nel fatto che [la società Alfa] avrebbe inoltrato, a consumatori, solleciti di pagamento redatti con modalità scorrette e comunicazioni volte a far chiamare un numero telefonico a pagamento. Con riferimento a quest’ultimo profilo, tra l’altro, non si ritiene che l’eccezione sollevata [dalla società Alfa], volta a ritenere … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 22 luglio 2014, n. 3896) «Con un primo motivo, lamentando l’omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione sul punto, deducono l’erroneità della sentenza appellata laddove ha escluso la sovrapposizione di interventi tra l’Autorità per la concorrenza e il mercato e le Autorità creditizie, sostenendo, in sintesi, la prevalenza della normativa bancaria su … Continua a leggere
Il regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, clausole vessatorie – adottato con delibera dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) n. 23788 dell’8 agosto 2012 – è stato aggiornato in seguito all’emanazione del decreto legislativo 21 febbraio 2014, n. 21, («Attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. I, 13 gennaio 2014, n. 358) «Rileva il Collegio come alla luce della vigente normativa e dei principi generali in materia di pratiche commerciali scorrette, implicanti omissioni ingannevoli, l’occultamento della natura promozionale di un messaggio è di per sé idoneo a determinare un falso convincimento nel consumatore e a condizionarne le … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. I, 18 febbraio 2013, n. 1742) «Come la Sezione – sia pure in relazione a diversa fattispecie – ha avuto occasione di rilevare (Tar Lazio, I, 17 gennaio 2013, n. 535 e 12 luglio 2012, n. 6325 ), la questione della individuazione dell’Autorità competente ad adottare provvedimenti sanzionatori in materia di … Continua a leggere