(Consiglio di Stato, Ad. Plen., 3 luglio 2022, n. 8) «1. L’ordinanza di rimessione premette che sulla questione deferita in sede nomofilattica si sono formati due orientamenti giurisprudenziali. Per un primo orientamento, fatto proprio dagli appellanti, sarebbe sufficiente «la sola deduzione dell’interessato di voler proporre in un futuro giudizio la domanda risarcitoria». Ad esso si … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. VI, 5 giugno 2020, n. 2223) «La domanda relativa al danno ritratto a cagione del trasferimento e dell’allontanamento dal luogo di residenza del ricorrente e del di lui nucleo familiare, va invero positivamente delibata sulla scorta delle considerazioni in appresso. 2.4. Sussistono, invero, gli elementi costitutivi dell’illecito dell’Amministrazione: – i due … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 3 giugno 2020, n. 372) «La responsabilità per danni in cui incorre la pubblica amministrazione per i suoi provvedimenti illegittimi è stata ricostruita dalla giurisprudenza amministrativa secondo il paradigma dell’illecito civile extracontrattuale ex art. 2043 c.c. 9.4. Secondo tale modello, incombe sul soggetto danneggiato l’onere di provare … Continua a leggere
(Tar Marche, sez. I, 7 settembre 2018, n. 581) «[I]l resistente Comune afferma che il ricorso sarebbe inammissibile in quanto l’originario ricorso per annullamento della gara conteneva la richiesta di risarcimento in forma specifica, con l’aggiudicazione alla ditta ricorrente. 1.3 La tesi per cui la richiesta del risarcimento in forma specifica, sul quale le sentenze … Continua a leggere
(Tar Emilia Romagna, Parma, sez. I, 12 marzo 2018, n. 75) «Premette il Collegio che, come di recente riaffermato, “costituisce approdo oramai consolidato in giurisprudenza la sussunzione della responsabilità della pubblica Amministrazione per atto amministrativo illegittimo al paradigma della responsabilità extracontrattuale di cui all’articolo 2043 Cod. civ. (cfr., ex plurimis, T.A.R. Lazio – Roma, Sez. … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. III, 24 ottobre 2016, n. 4866) «Venendo alla domanda risarcitoria spiegata dal ricorrente con il ricorso per ottemperanza all’esame, preliminarmente ritiene il Collegio di dover svolgere le precisazioni che seguono in punto di qualificazione dell’azione e relativo regime. In proposito, malgrado sia stato annullato il provvedimento (d.d. n. 421 del 2004) … Continua a leggere
(Tar Lazio, sez. I, 7 marzo 2016, n. 2966) «Quanto al danno curriculare, che la ricorrente lamenta in dipendenza della mancata acquisizione dell’appalto che il RTI aveva titolo ad acquisire e consistente nel pregiudizio dallo stesso subito a causa del mancato arricchimento del curriculum professionale (Cons. Stato, Sez. VI, 9 giugno 2008, n. 2751), ritiene … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 6 marzo 2015, n. 1139) «Le censure dell’appellante colgono nel segno, seppure per le ragioni che ora si esporranno, ma la loro parziale correttezza, nondimeno, non conduce all’accoglimento delle domande respinte dal primo giudice e qui riproposte. 10. L’appellante, occorre qui osservare, sull’assunto di essere proprietaria effettiva del bene ablato … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 15 gennaio 2015, n. 33) «[C]ome già osservato da questo Tribunale con la sentenza n. 548/2011, non c’è dubbio che il danno da ritardo quale componente risarcibile, per equivalente, della lesione di un interesse legittimo pretensivo è concetto cui sono riconducibili diversi contenuti cha spaziano dal diritto ad una prestazione … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 4 novembre 2014, n. 5419) «E’ oggetto di controversia il reclamato risarcimento danni da preteso “mobbing” e da asserito “demansionamento”, in virtù di affermate plurime azioni vessatorie e discriminatorie [delle Amministrazioni appellate], che si sarebbero snodate nel largo arco temporale dal 1982 al 2007 a danno dell’appellante […]. Al riguardo, … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 14 novembre 2014, n. 600) «Impregiudicato – e , comunque, non rilevante in ragione degli esiti di merito della controversia – il giudizio sul primo motivo di gravame, sia il secondo che il terzo motivo di gravame in sostanza fanno leva sull’assunto che il primo Giudice avrebbe … Continua a leggere
(Tar Basilicata, sez. I, 13 settembre 2014, n. 656) «Come ha correttamente evidenziato il Comune […], nel costituirsi in giudizio, l’annullamento dell’ordinanza del 05/09/1995, con la quale si è annullato il permesso di costruire, è stato disposto, dalla sentenza di questo Tribunale n. 361/98, sul presupposto dell’accertata mancata comunicazione dell’avviso di avvio del procedimento di … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 15 settembre 2014, n. 4674) «Il campo d’indagine è […] quello della responsabilità precontrattuale della p.a., istituto che trova la propria regolamentazione nel Codice civile, il quale, all’art. 1337, sancisce l’obbligo delle parti di comportarsi secondo buona fede nello svolgimento delle trattative e nella formazione del contratto. Gravando il predetto … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 18 luglio 2014, n. 3848) «Circa la domanda subordinata di accertamento dell’illegittimità dell’atto impugnato a fini risarcitori […] il Collegio osserva che effettivamente l’art. 34 Cod. proc. amm. prevede l’ipotesi in cui, nel corso del giudizio, l’annullamento del provvedimento impugnato non risulti più utile al ricorrente: in un tal caso … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 22 maggio 2014, n. 2638) «L’art. 2-bis l. 7agosto 1990 n. 241, afferma (comma 1) che le pubbliche amministrazioni (e gli altri soggetti indicati) “sono tenuti al risarcimento del danno ingiusto, cagionato in conseguenza dell’inosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento”. Il successivo comma 1-bis, introdotto dall’art. … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. III, 9 maggio 2014, n. 1195) «La controversia ha ad oggetto la richiesta di risarcimento dei danni da ritardata assunzione subiti dal ricorrente, il quale è stato escluso da una procedura concorsuale con provvedimento annullato in sede giurisdizionale ed ha ottenuto dalla Amministrazione la retrodatazione a fini esclusivamente giuridici. Si chiede, … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. I, 17 marzo 2014, n. 679) «Il Collegio ritiene che tale comportamento illecito [la mancata celebrazione di una gara pubblica] sia astrattamente idoneo a produrre un danno risarcibile in capo alle imprese che avrebbero potuto partecipare alla gara che l’Amministrazione avrebbe dovuto indire. Invero, l’interesse sostanziale che deve risultare leso affinché … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 28 febbraio 2014, n. 942) «Va condivisa la sentenza di primo grado nella parte in cui ha ritenuto legittima la delibera n. 902 dell’1.12.2011, che dichiara di non procedere all’aggiudicazione definitiva della gara, aggiudicata solo in via provvisoria il 9.2.2011, e revoca la delibera di indizione della procedura n. 2078/2009, … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. II Quater, 29 gennaio 2014, n. 1161) «Come è noto, in materia di risarcimento del danno, trova piena applicazione l’art. 2697 c.c., ora recepito anche dall’art. 64 c.p.a., in base al quale “chi vuol far valere un diritto in giudizio, deve provare i fatti che ne costituiscono il fondamento”. In tema … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 13 gennaio 2014, n. 63) «Osserva la Sezione che la impugnata sentenza è basata sul sostanziale assunto che, poiché con la citata sentenza n. 763/1999 era stato affermato che la decorrenza del termine per la formazione del silenzio assenso sulla istanza di sanatoria di cui trattasi era cominciata dalla data … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 6 dicembre 2013, n. 5823) «La Cooperativa [appellante] agisce per ottenere dal Comune […] il risarcimento dei danni subiti a seguito dell’annullamento in autotutela – poi annullato dal T.A.R. – di una concessione edilizia, secondo quanto esposto con maggiori dettagli in narrativa. Senza dover esaminare, nelle sue articolate sfaccettature, il … Continua a leggere
(Tar Puglia, Bari, sez. II, 14 novembre 2013, n. 1534) «[L]a deliberazione 16 gennaio 2013 n. 15 è pienamente giustificata, ponendo nel nulla una procedura di gara alla quale, sin dal suo inizio e per tutto il corso del procedimento, non ha mai corrisposto una copertura finanziaria certa, con ovvi riflessi in ordine alla responsabilità … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 31 ottobre 2013, n. 5247) «[I]l collegio non intende decampare dai principi elaborati dalla giurisprudenza di questo Consiglio e della Corte di cassazione in materia di risarcimento del danno da illecita attività provvedimentale dell’amministrazione (cfr. ex plurimis e da ultimo, Cass., sez. un., 23 marzo 2011, n. 6594; Cons. Stato, … Continua a leggere
(Tar Puglia, Bari, sez. I, 3 ottobre 2013, n. 1353) «Invero, premesso che risultano integrati in astratto gli estremi del fatto illecito di cui all’art. 2043 cod. civ. posto in essere dalla Amministrazione comunale ai danni della [società ricorrente] (in particolare: attività amministrativa illegittima accertata da due sentenze di questo T.A.R. n. 1331/2005 e n. … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. III, 10 settembre 2013, n. 8197) «Risulta dagli atti di causa e non è stato contestato dalla difesa resistente che, a seguito della pronuncia del decreto di occupazione d’urgenza (decreto del 3-8-1999) e della scadenza del relativo periodo di occupazione legittima ( 29-4-2004), non è stato adottato alcun decreto di esproprio, … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 15 luglio 2013, n. 3831) «Il Comune con il primo mezzo d’appello assume che in materia di contratti pubblici una responsabilità precontrattuale della P.A. per violazione degli obblighi di correttezza e buona fede potrebbe essere configurata solo in quella particolare fase della procedura che va dall’aggiudicazione alla stipula del contratto. … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 21 giugno 2013, n. 3405) «Circa la consistenza dell’onere probatorio che incombe sulla parte che propone domanda di risarcimento del danno davanti al giudice amministrativo, nonché in ordine alla natura giuridica ed agli elementi costitutivi della responsabilità dell’amministrazione per la lesione di interessi procedimentali, incluso il ritardo nell’attivazione e conclusione … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. I, 17 giugno 2013, n. 1574) «La voce di danno patrimoniale, consistente nella mancata percezione della retribuzione che sarebbe stata corrisposta nel caso di conferimento dell’incarico, è fornita di prova. Sul punto, è stato dedotto e documentato, senza specifica contestazione di controparte, che, alla stregua dei criteri di valutazione utilizzati dalla … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. II, 16 aprile 2013, n. 828) «Per la problematica di riferimento [risarcimento del danno da ritardo] si rinvia alla ordinanza della IV sezione del Consiglio di Stato, 7 marzo 2005 n. 875, di rimessione all’Adunanza Plenaria di alcune questioni sul predetto danno, che ha ripartito in questo modo i possibili pregiudizi … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Catania, sez. IV, 27 marzo 2013, n. 880) «In ordine all’an e al quantum del risarcimento vanno fatte le seguenti osservazioni. E’ da premettere che in relazione sia al “mancato guadagno”che al danno curriculare, la ricorrente chiede il risarcimento dell’utile presuntivo non percepito, quantificandolo nel 10 % dell’offerta così come dalla stessa presentata. … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, 25 gennaio 2013, n. 47) «[I]l giudice di primo grado, in sostanza, ha ritenuto idonee le motivazioni addotte dall’amministrazione per revocare l’atto di aggiudicazione provvisoria evidenziando che per la revoca è sufficiente l’indisponibilità delle somme in bilancio a nulla rilevando che tale circostanza fosse già conosciuta dall’amministrazione. … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, 20 febbraio 2013, n. 248) «Ritiene il Collegio che il primo giudice – che pure ha ben ricostruito e illustrato il sistema nel cui ambito si collocava prima del codice (e anche dopo) l’azione risarcitoria c.d. autonoma – abbia però erroneamente applicato i principi esposti al caso … Continua a leggere
(Tar Umbria, Perugia, sez. I, 18 febbraio 2013, n. 80) «Deve essere […] disattesa la domanda risarcitoria per il ritardo derivante da lesione del diritto di accesso in disparte ogni riserva sulla sua ammissibilità perché proposta, anziché con quello ordinario, con il rito accelerato ex art. 25, l. n. 241/1990 e 116, d.lgs. n. 104/2010 … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 3 dicembre 2012, n. 1058) «[V]a condivisa la censura dell’Avvocatura dello Stato secondo cui il T.A.R. non ha dato alcuna rilevanza al fatto che il danneggiato, pur non svolgendo alcuna attività lavorativa, ha ottenuto gli stessi benefici economici di chi presta servizio. Come costantemente osservato dalla giurisprudenza … Continua a leggere
(Tar Lazio, Latina, sez. I, 4 dicembre 2012, n. 929) «Dall’inammissibilità del ricorso deriva, altresì, l’infondatezza della domanda di risarcimento, alla luce dell’applicabilità al caso in esame dell’art. 1227, secondo comma, c.c., secondo l’insegnamento fornito dall’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato con decisione n. 3 del 23 marzo 2011 (T.A.R. Lazio, Latina, Sez. I, 25 … Continua a leggere
(Tar Calabria, Reggio Calabria, 22 novembre 2012, n. 695) «Le ricorrenti avanzano altresì domanda risarcitoria per l’illegittima condotta tenuta dal Comune di Caulonia successivamente alla sentenza del Tribunale. Lamentano in sostanza il ritardo nell’esecuzione della sentenza, ovvero nella riaggiudicazione della gara a seguito della decisione, protrattosi per così tanto tempo da indurre le imprese ricorrenti … Continua a leggere
(Tar Calabria, Catanzaro, sez. I, 20 novembre 2012, n. 1120) «La disciplina inerente la risarcibilità del cosiddetto “danno da ritardo”, già prevista dall’art. 2-bis, I° comma, della legge 7.8.1990 n. 241, introdotto dall’art.7, I° comma, lett. c), della legge 18.6.2009 n. 69 (“Le pubbliche amministrazioni e i soggetti di cui all’articolo 1, comma 1-ter, sono … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. I, 27 settembre 2012, n. 8171) «In tema di responsabilità della Pubblica Amministrazione da provvedimento illegittimo, l’elemento soggettivo del dolo o della colpa della stessa Amministrazione rappresenta difatti elemento imprescindibile, ai sensi dell’art. 2043 c.c., perché si formi una fattispecie che possa dare luogo al danno ingiusto. Viceversa, la mancanza dell’elemento … Continua a leggere
(Tar Trentino Alto Adige, Bolzano, 5 settembre 2012, n. 281) «La riparazione delle conseguenze dannose di un atto amministrativo illegittimo è garantita dall’ordinamento attraverso due distinte forme di tutela: quella della reintegrazione in forma specifica e quella del risarcimento per equivalente. Secondo la giurisprudenza amministrativa il rinnovo delle operazioni concorsuali ab initio, a partire dalla … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 29 agosto 2012, n. 4650) «[A]i fini della definizione della presente controversia, occorre considerare: – sia l’intervenuta espunzione dal nostro ordinamento dell’istituto dell’acquisizione de facto della proprietà in mano pubblica, a seguito della realizzazione di un’opera pubblica; – sia l’intervenuto annullamento dell’art. 43 DPR n. 427/2001; – sia l’intervenuta introduzione … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 12 giugno 2012, n. 3444) «[A]llorché una domanda risarcitoria non sia stata formulata congiuntamente alla presupposta domanda impugnatoria, nulla osta a che la prima venga introdotta in un momento successivo, senza che occorra all’uopo necessariamente attendere la previa formazione del giudicato sull’impugnativa. In questo senso è del resto esplicito, oggi, … Continua a leggere
(Tar Calabria, Catanzaro, sez. I, 14 maggio 2012, n. 450) «[L]a violazione dell’obbligo di concludere con un provvedimento espresso il procedimento amministrativo avviato ad istanza di parte, (dunque di una posizione di interesse legittimo pretensivo), trova espressa tutela, anche risarcitoria. Alla luce del dettato normativo di cui alla legge 69/2009, che ha modificato la disciplina … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 27 aprile 2012, n. 2449) «[L]a domanda di risarcimento del danno non sostenuta dalle allegazioni necessarie all’accertamento della responsabilità dell’Amministrazione deve essere disattesa: grava infatti sul danneggiato l’onere di provare gli elementi costitutivi della domanda di risarcimento del danno e dunque in materia di appalti, almeno successivamente alle recenti pronunce … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 3 maggio 2012, n. 2534) «Secondo l’orientamento prevalente, al privato non è chiesto un particolare sforzo probatorio per dimostrare la colpa della p.a., potendo invocare l’illegittimità del provvedimento quale presunzione semplice della colpa e anche allegare circostanze ulteriori idonee a dimostrare che non si è trattato di errore scusabile. Spetterà … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 24 aprile 2012, n. 2433) «[S]ebbene anche nell’ambito di rapporti inquadrabili tra gli accordi ex art. 11 della legge nr. 241 del 1990 siano presenti interessi di matrice pubblicistica, questo non esclude che l’esecuzione di detti accordi sia sottoposta alle comuni regole civilistiche in tema di adempimento, nonché di obblighi … Continua a leggere
(Tar Calabria, Catanzaro, sez. I, 3 aprile 2012, n. 348) «Recentemente le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno ribadito che, in tema di riparto della giurisdizione, l’attrazione (ovvero concentrazione) della tutela risarcitoria dinanzi al giudice amministrativo può verificarsi soltanto qualora il danno patito dal soggetto sia conseguenza immediata e diretta della dedotta illegittimità del … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 2 aprile 2012, n. 1958) «[C]ome ha di recente affermato la Corte di Cassazione (Sez. Un., 23 marzo 2011 n. 6594), “la giurisdizione amministrativa è dunque ordinata ad apprestare tutela – cautelare, cognitoria ed esecutiva – contro l’agire della pubblica amministrazione, manifestazione di poteri pubblici, quale si è concretato nei … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 15 marzo 2012, n. 168) «I ricorrenti hanno dunque richiesto la restituzione dei suoli ovvero il ristoro integrale in caso di acquisizione della proprietà in capo all’Amministrazione, in ogni caso con il risarcimento per l’illegittima occupazione tuttora perdurante. III.3) Il Collegio rileva che indubbio risulta, nel caso in esame, il … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. IV, 15 marzo 2012, n. 1290) «Acclarata l’illegittimità del provvedimento di declaratoria di decadenza, si deve passare al consequenziale scrutinio della domanda risarcitoria inerente ai danni prodotti dal suddetto provvedimento. A parere del Collegio sussistono, in linea teorica, tutti i presupposti per il riconoscimento di una responsabilità per danni da parte … Continua a leggere
(Tar Puglia, Bari, sez. I, 21 febbraio 2012, n. 369) «[V]a rimarcato che «L’art. 34, comma 3 d.lgs. n. 104/2010 (cod. proc. amm.) secondo il quale “quando, nel corso del giudizio, l’annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente, il giudice accerta l’illegittimità dell’atto se sussiste l’interesse ai fini risarcitori”, deve applicarsi … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 2 febbraio 2012, n. 541) «Per quanto riguarda la prova del danno, il Collegio, premesso di ritenere utilizzabili parametri equitativi ai sensi degli articoli 1226 e 2056 cod. civ., è dell’avviso che il danno vada riconosciuto e commisurato in via esclusiva con riferimento al profilo del lucro cessante, entro i … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. III, 6 dicembre 2011, n. 2278) «1.2.1. In punto di diritto, deve anzitutto sottolinearsi che l’usucapione costituisce un modo di acquisto a titolo originario dei diritti reali avente portata generale, e che generali sono, soprattutto, le funzioni cui essa assolve, di rendere certa e stabile la proprietà e di favorire, sul … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 29 novembre 2011, n. 6296) «La questione della pregiudizialità della domanda di annullamento dell’atto illegittimo rispetto all’azione di risarcimento del danno, già risolta dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione in favore della autonomia delle azioni e della proponibilità della domanda di risarcimento dinanzi al giudice amministrativo anche in difetto … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. IV, 5 ottobre 2011, n. 2352) «Con riferimento al permanere di un interesse risarcitorio, e quindi in relazione all’applicabilità alla presente fattispecie dell’art. 34, comma 3, cod. proc. amm., a mente del quale “quando, nel corso del giudizio, l’annullamento del provvedimento impugnato non risulta più utile per il ricorrente, il giudice … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. I, 25 luglio 2011, n. 3989) Il ricorrente, usufruttuario di una quota significativa di una casa di cura provvisoriamente accreditata con il S.S.N., esponeva di aver in atto un complesso contenzioso con la direzione manageriale della casa di cura, sfociato anche in iniziative giudiziarie di carattere penale, volto ad evidenziare presso … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 3 agosto 2011, n. 4639) L’Amministrazione proponeva appello avverso la sentenza definitiva del Tar Lazio di condanna al risarcimento dei danni nei confronti della società ricorrente in primo grado, condanna disposta ai sensi dell’art. 2-bis, comma 1, della l. n. 241/1990 per “danno da mero ritardo”. La difesa erariale deduceva … Continua a leggere