(Consiglio di Stato, sez. IV, 30 maggio 2023, n. 5293) «In generale va ricordato l’art. 12 D.P.R. n. 380/2001 rimarca espressamente la necessità che la concessione edilizia sia rilasciata in conformità alle previsioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi. Come è noto, la possibilità di rilascio di un permesso di costruire convenzionato, non preceduto … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 17 maggio 2023, n. 4908) «[G]iova richiamare sinteticamente i principi affermati dalla giurisprudenza amministrativa in materia di monetizzazione di standard urbanistici nei termini che seguono: a) la monetizzazione non ha la medesima natura giuridica del contributo di costruzione, essa non è infatti una prestazione patrimoniale imposta ai sensi dell’art. 23 … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. II, 18 maggio 2023, n. 4934) «L’art. 6, co. 1, lett. e) del DPR 6 giugno 2001 n. 380, prevede, tra le attività di “edilizia libera”, le “serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell’attività agricola”. Come la giurisprudenza ha da tempo affermato, un impianto serricolo, in … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. II, 13 febbraio 2023, n. 1488) «L’art. 31 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, riconduce alla medesima condotta dell’inottemperanza all’ingiunzione a demolire un abuso edilizio due distinte sanzioni, rispettivamente di natura ablatoria (l’acquisizione del bene al patrimonio del Comune) e pecuniaria (la corresponsione di una somma di danaro ricompresa nella … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. III, 3 febbraio 2023, n. 344) «Dall’esame degli atti si desume che l’Amministrazione resistente ha fondato il diniego di condono sulla circostanza che la piccola struttura in legno, adiacente all’immobile principale, è stata realizzata successivamente al termine del 31 marzo 2003, di cui al comma 25, dell’articolo 32, del Dl 269/03. … Continua a leggere
(Tar Campania, Salerno, sez. II, 2 febbraio 2023, n. 258) «[L’]art. 10 bis così recita: “Nei procedimenti ad istanza di parte il responsabile del procedimento o l’autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, comunica tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all’accoglimento della domanda; entro il termine di dieci giorni dal ricevimento … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 24 gennaio 2023, n. 765) «La disamina delle censure proposte investe, in generale, questioni tipiche della materia urbanistica e, in particolare, la specifica problematica del c.d. “vincolo alberghiero”. Risulta pertanto utile illustrare i principi che disciplinano questi profili della res litigiosa, al fine di tratteggiare compiutamente la cornice teorica della … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 10 gennaio 2023, n. 304) «In primo luogo, la struttura per cui è causa [gazebo o dehors] non va qualificata come costruzione vera e propria in senso giuridico, ma costituisce, come affermato correttamente dal giudice di I grado, un’attrezzatura speciale a servizio di attività commerciale, nel caso concreto del bar … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 18 gennaio 2023, n. 616) «Osserva il Collegio che la demolizione di un edificio quale regola generale determina l’eliminazione, fisica e giuridica, della volumetria esistente, di modo che la ricostruzione dell’edificio medesimo è, sempre in linea di principio, preclusa nel caso in cui, in epoca posteriore alla realizzazione dell’edificio preesistente, … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 17 gennaio 2023, n. 541) «[L’]applicazione dell’art. 3 d.P.R. 380/2001, nel momento in cui consente con la ristrutturazione il ripristino di edifici, o parti di essi, eventualmente crollati o demoliti, attraverso la loro ricostruzione, purché sia possibile accertarne la preesistente consistenza, necessariamente sconta un grado di incertezza nella verifica della … Continua a leggere
(Tar Campania, Salerno, sez. II, 2 novembre 2022, n. 2896) «[I]l parere della Soprintendenza risulta emesso ben dopo il decorso dei 45 giorni previsti dall’art. 146, comma 8, del D.lgs. n. 42/2004, decorrenti, nella specie concreta, dal 17.05.2022: data in cui tutti la documentazione completa è pervenuta all’attenzione della Soprintendenza. Questa, infatti, ha comunicato i … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 2 novembre 2022, n. 9481) «In termini generali il Collegio rileva, in primo luogo, che secondo la giurisprudenza di questo Consiglio (Ad. plen., n. 11 del 2016; in termini, Ad. plen., nn. 17 e 18 del 2021): a) i giudicati a formazione progressiva scaturenti da una statuizione di illegittimità di … Continua a leggere
(Tar Campania, Salerno, sez. III, 27 ottobre 2022, n. 2866) «È […] fondato […] il terzo motivo con il quale si deduce l’illegittimità del provvedimento sanzionatorio in quanto non preceduto da un atto dell’ente ricognitivo delle risultanze degli accertamenti effettuati dalla polizia locale. Il Collegio intende infatti ribadire il principio, ripetutamente affermato da questo Tribunale, … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 8 luglio 2022, n. 5746) «Il dispositivo tecnico denominato ‘silenzio-assenso’ risponde ad una valutazione legale tipica in forza della quale l’inerzia ‘equivale’ a provvedimento di accoglimento (tale ricostruzione teorica si lascia preferire rispetto alla tesi ‘attizia’ del silenzio, che appare una fictio non necessaria). Tale equivalenza non significa altro che … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 23 maggio 2022, n. 4033) «L’art. 15, comma 2, d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 prevede che “Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l’opera deve essere completata, non può superare tre anni dall’inizio … Continua a leggere
(Tar Campania, Salerno, sez. II, 16 giugno 2022, n. 1710) «[L’] opera in contestazione è così descritta: “sul terrazzo dell’appartamento […], della superficie di mq. 31,95 circa, è stato realizzato un manufatto che lo stesso [proprietario] ha definito come “pergotenda bioclimatica”…tale manufatto è costituito da una struttura di alluminio (pilastri e travi) con copertura in … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 31 maggio 2022, n. 4417) «Il Collegio ritiene preliminarmente necessario richiamare i tratti principali dell’istituto della cessione di cubatura, oggetto dell’odierna controversia. 11.1. Tale istituto ha trovato la propria specifica ragion d’essere (e si è sviluppato) dopo l’introduzione: i) di limiti inderogabili di densità edilizia in base all’art. 17 della … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 31 maggio 2022, n. 653) «Il nucleo centrale della controversia attiene alla sufficienza o meno della motivazione, e della connessa istruttoria, addotta e svolta dalla p.a. a sostegno specialmente della ordinanza di demolizione impugnata, in relazione alla verifica in ordine alla distanza dell’immobile abusivo dalla battigia, maggiore … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. II Quater, 12 maggio 2022, n. 5917) «In punto di fatto è incontestato che l’area sulla quale insistono i lotti di proprietà del ricorrente è classificata dal vigente P.R.G. come C3R – Zona di recupero ai sensi della l. n. 47/1985 e che, alla data di adozione dell’atto oggetto della presente … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. III, 25 gennaio 2022, n. 479) «[S]econdo la condivisibile giurisprudenza dominante “in materia edilizia, gli estremi per la sussumibilità di un manufatto nella categoria della pergotenda, caratterizzata dal regime di cd. edilizia libera, si individuano nel fatto che l’opera principale sia costituita non dalla struttura in sé, ma dalla tenda, quale … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. I, 15 febbraio 2022, n. 378) «Il Collegio ritiene, ai fini della decisione, di dover previamente chiarire l’esatta qualificazione giuridica dell’intervento oggetto della SCIA presentata dal ricorrente. Nella relazione tecnica ad essa allegata si legge quanto segue: “Trattasi di progetto per ampliamento di un edificio di civile abitazione…inserito in zona ‘NAF-art. … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 21 febbraio 2022, n. 1230) «Deve sin da ora evidenziarsi come il parere non contenga la descrizione precisa delle opere e di conseguenza non specifica le ragioni che concretamente portano alle considerazioni innanzi richiamate. Tale carenza, oltre che rappresentare un primo indice della carenza di istruttoria e motivazione dedotta dal … Continua a leggere
(Tar Campania, Salerno, sez. II, 7 febbraio 2022, n. 381) «Contesta […] parte ricorrente la ritenuta necessità di una deliberazione assembleare di autorizzazione dell’intervento, in contrasto con la normativa civilistica in materia e con la giurisprudenza sul tema. 7.1. I rilievi di parte ricorrente sono condivisibili. L’art. 1127 c.c. prescrive che: “Il proprietario dell’ultimo piano … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 14 febbraio 2022, n. 1056) «L’appello, è invece fondato nella parte in cui i ricorrenti hanno censurato il fatto che l’annullamento in autotutela, e il conseguente ordine di demolizione, abbiano riguardato il complesso degli interventi eseguiti e non siano stato limitati alle sole opere in relazione alle quali erano state … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 3 febbraio 2022, n. 756) «1. Con ricorso proposto dinanzi al TAR per la Emilia Romagna, sede staccata di Parma, gli odierni appellanti agivano per l’annullamento delle ordinanze del Comune […] che ordinavano ai loro confinanti […] il ripristino di opere realizzate presso un immobile sito nel Comune […] nel … Continua a leggere
(Tar Veneto, sez. II, 6 ottobre 2021, n. 1177) «La giurisprudenza ha tradizionalmente escluso, con riguardo agli atti di pianificazione e programmazione dell’assetto del territorio, la sussistenza di un obbligo di provvedere della P.A., sul rilievo che l’istituto del silenzio “non può trovare applicazione allorquando si sia in presenza di atti a contenuto generale rimessi … Continua a leggere
(Tar Sardegna, sez. II, 1° ottobre 2021, n. 677) «La motivazione dell’impugnato parere della Soprintendenza è sostanzialmente apparente, limitandosi a considerare il manufatto in sanatoria di “forte impatto” sullo stato dei luoghi senza, però, spiegare per quali concrete ragioni lo stesso risulti incompatibile con i valori (panoramici) tutelati dallo specifico vincolo paesaggistico di zona e … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. II, 18 dicembre 2020, n. 2920) «Punto focale della controversia è la corretta interpretazione delle disposizioni dettata dalle NTA del p.r.g. del Comune […] che regolano gli interventi edilizi e le attività che possono essere realizzate nella zona territoriale in cui ricade l’immobile per cui è causa, e segnatamente degli artt. … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. II, 27 agosto 2020, n. 3668) «Con riferimento alla questione di cui al primo motivo di ricorso della individuazione del momento dell’inizio lavori, che secondo la prospettazione del ricorrente sarebbe da collocare alla data della comunicazione di inizio lavori nel 2014, il Collegio rileva che la giurisprudenza amministrativa maggioritaria afferma che … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 5 giugno 2020, n. 215) «[N]ella fattispecie, contrariamente a quanto dedotto da parte ricorrente, […] la modifica della destinazione d’uso richiesta necessita […] dell’eventuale adozione di un permesso di costruire in deroga ai sensi dell’art. 14 del DPR n. 380/2001 che riveste carattere discrezionale, in quanto emanato all’esito di una … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 11 giugno 2020, n. 425) «Il primo profilo attiene all’asserita incompetenza del dirigente ad adottare l’ordinanza di demolizione impugnata a favore del Sindaco. L’emanazione da parte del dirigente dell’ordinanza di demolizione è in linea con il principio della separazione tra funzioni di indirizzo politico e di gestione … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Catania, sez. II, 9 marzo 2018, n. 527) «Le ricorrenti espongono di essere proprietarie [di un terreno] destinato dal PRG approvato nel 2003 a zona F/2 verde pubblico come da allegato certificato di destinazione urbanistica. Ritenendo, quindi, che il predetto vincolo abbia natura espropriativa, le ricorrenti, con istanza del 7 ottobre 2016 hanno … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 30 marzo 2017, n. 1484) «La disciplina sanzionatoria degli abusi nelle costruzioni contempla tre fattispecie ordinate secondo la gravità dell’abuso: l’ipotesi di interventi in assenza di permesso o di totale difformità; l’ipotesi intermedia di variazioni essenziali dal titolo edilizio; l’ipotesi residuale della parziale difformità da esso. In particolare, l’art. 31 … Continua a leggere
(Tar Toscana, sez. III, 14 marzo 2017, n. 392) «E’ impugnato il provvedimento con cui il Dirigente del Settore Edilizia privata del [Comune] ha denegato il permesso […] finalizzato alla demolizione di tre manufatti accessori (due autorimesse e un vano doccia) e alla ricostruzione delle relative volumetrie con destinazione residenziale. Il [Comune] ha ritenuto che … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. IV, 13 marzo 2017, n. 1434) «[A] seguito di accertamenti penali e plurimi sopralluoghi effettuati da parte dei vigili urbani si è constatato che la ricorrente […] senza permesso di costruire, ha proceduto all’ampliamento di 25 mq del soppalco pre-esistente e, mediante modifica della parte di ingresso e della scala di … Continua a leggere
(Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa di Trento, 6 febbraio 2017, n. 45) «Il diritto di sopraelevare (art. 1127 cod. civ.) spetta ex lege al proprietario dell’ultimo piano dell’edificio, o al proprietario esclusivo del lastico solare, e non necessita di alcun riconoscimento da parte degli altri condomini. Peraltro, l’art. 1120 cod. civ. trova unicamente applicazione alle … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. III, 10 novembre 2016, n. 2581) «[I]l ricorso è fondato alla luce dell’orientamento giurisprudenziale secondo il quale, in assenza di una clausola di riserva di rideterminazione, non può ammettersi che l’Amministrazione comunale possa, in epoca successiva, in relazione all’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione, provvedere ad una … Continua a leggere
(Tar Puglia, Bari, sez. III, 14 ottobre 2016, n. 1195) «Il Collegio ritiene fondate anche le doglianze avverso il mancato rilascio del certificato di agibilità sulla base del condiviso orientamento giurisprudenziale ai sensi del quale “in occasione del rilascio del certificato di agibilità la verifica di conformità alle norme urbanistiche ed edilizie può e deve … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 31 luglio 2016, n. 3673) «Il provvedimento impugnato, come risulta dal suo tenore letterale e come è del resto confermato anche dal contenuto dell’appello principale proposto dal Comune, non ha natura edilizia, perché è primariamente diretto a realizzare l’interesse patrimoniale del Comune a riottenere, nella qualità di proprietario, la disponibilità … Continua a leggere
(Tar Toscana, sez. III, 8 giugno 2016, n. 950) «Con il primo mezzo parte ricorrente censura il provvedimento gravato evidenziando la violazione degli artt. 7 e 10 bis della legge n. 241 del 1990 e dell’art. 97 Cost. per essere stata totalmente pretermessa dallo svolgimento del procedimento di sanatoria, con l’effetto di non aver potuto … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, 24 maggio 2016, n. 9) «Ai fini dell’esame della questione di diritto devoluta a questa Adunanza plenaria dalla Sezione Quarta, giova richiamare nella sua interezza il disposto dell’art. 13 della legge nr. 394 del 1991, in materia di aree naturali protette: “…1. Il rilascio di concessioni o autorizzazioni relative ad … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 13 maggio 2016, n. 1935) «[S]i deve ricordare che l’art. 146, comma 4, del d.lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004, recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio, dopo aver ricordato che l’autorizzazione paesaggistica costituisce atto autonomo e presupposto rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli … Continua a leggere
(Tar Valle D’Aosta, 12 aprile 2016, n. 16) «Con il primo motivo, il ricorrente sostiene che il permesso di costruire impugnato sarebbe stato rilasciato a soggetto non legittimato, con violazione dell’art. 1, primo comma, del d.P.R. n. 380 del 2001 e dell’art. 60, primo comma, della legge regionale n. 11 del 1998. In particolare, l’interessato … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. VIII, 7 aprile 2016, n. 1769) «L’art. 16 del D.P.R. n. 380/2001 stabilisce, al primo comma, che il rilascio del permesso di costruire comporta la corresponsione di un contributo commisurato all’incidenza degli oneri di urbanizzazione, nonché al costo di costruzione. Presupposto per la debenza del costo di costruzione è che l’intervento … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 18 febbraio 2016, n. 654) «L’Amministrazione comunale appellante ritiene errate le statuizioni rese dal primo giudice sulla scorta di una tesi così riassumibile: l’impianto autorizzato ( cantina di vinificazione ) ancorchè di tipo produttivo ha natura agricola perché con esso viene svolta attività di trasformazione di prodotti agricoli, in una … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. III, 10 febbraio 2016, n. 752) «In parte fondato è […] il primo motivo di ricorso, con il quale la ricorrente, rubricando violazione e falsa applicazione degli art. 3,10, 22, 37 del D.P.R. n. 380/2001 ed eccesso di potere in varie figure sintomatiche, si duole che per gli interventi posti in … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. III, 13 gennaio 2016, n. 140) «Nella fattispecie in esame, il Comune ha ordinato di non effettuare i lavori, di cui alla D.I.A. presentata, non già per contrasto dell’intervento con le prescrizioni urbanistico-edilizie, bensì per incompletezza della documentazione, riguardante la rappresentazione dei luoghi (documentazione fotografica con coni ottici), ovvero le condizioni … Continua a leggere
(Tar Piemonte, sez. II, 29 gennaio 2016, n. 91) «Con il provvedimento impugnato nel presente giudizio, il Comune […] ha dichiarato improcedibile l’istanza della società ricorrente volta a conseguire il rilascio del permesso di costruire per la realizzazione di un edificio residenziale in area a destinazione residenziale, con demolizione del preesistente fabbricato ad uso produttivo … Continua a leggere
(Tar Calabria, Catanzaro, sez. II, 9 dicembre 2015, n. 1846) «I ricorrenti espongono che il de cuius avrebbe realizzato un fabbricato per civile abitazione in agro del Comune [resistente], giusta concessione edilizia n.16/80 e successiva variante n.10 al progetto esecutivo (che dall’atto impugnato risulta del 14 luglio 1984); affermano, altresì, che l’ultimazione dei lavori sarebbe … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Catania, sez. I, 6 novembre 2015, n. 2587) «L’assoggettamento al contributo di urbanizzazione trova il proprio fondamento nel maggior carico urbanistico conseguente alla realizzazione di una costruzione; nell’ipotesi di mutamento di destinazione d’uso, può escludersi la suddetta imposizione ove la trasformazione della destinazione d’uso intervenga nell’ambito della stessa categoria tra quelle indicate dal … Continua a leggere
(Tar Puglia, Lecce, sez. I, 23 ottobre 2015, n. 3034) «L’art.146 c.8. prevede che “Il soprintendente rende il parere di cui al comma 5, limitatamente alla compatibilità paesaggistica del progettato intervento nel suo complesso ed alla conformità dello stesso alle disposizioni contenute nel piano paesaggistico ovvero alla specifica disciplina di cui all’articolo 140, comma 2, … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. II, 5 ottobre 2015, n. 2436) «[S]econdo l’orientamento consolidato della giurisprudenza, se un terreno è rimasto privo di regolamentazione a causa della decadenza dei vincoli di natura espropriativa, non vi è dubbio che il proprietario possa presentare un’istanza volta a ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica – così come è … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. II, 10 settembre 2015, n. 11188) «La gravata determinazione oppone un diniego all’istanza del ricorrente, volta ad ottenere l’accesso all’esposto presentato nei suoi confronti con riguardo a lavori edili eseguiti nella propria abitazione, nel ritenuto presupposto che essendo stato trasmessa comunicazione di notizia di reato all’Autorità Giudiziaria ed essendo in corso … Continua a leggere
(Tar Friuli Venezia Giulia, sez. I, 31 luglio 2015, n. 365) «Il Collegio – che dà per nota la vicenda fattuale/amministrativa all’origine del presente giudizio, per la cui ricostruzione rinvia, occorrendo, alla lettura degli atti delle parti e della documentazione dimessa dalle medesime – ritiene, invero, condivisibili le deduzioni svolte da parte ricorrente con il … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. VIII, 4 settembre 2015, n. 4286) «Il ricorso si palesa fondato. La situazione di affidamento ingenerata in capo al privato avrebbe richiesto una stringente motivazione di interesse pubblico per l’adozione del provvedimento di autotutela e una valutazione di prevalenza dello stesso in sede di bilanciamento con gli interessi del ricorrente, anche … Continua a leggere
(Tar Piemonte, sez. II, 1° luglio 2015, n. 1114) «Il Collegio deve preliminarmente farsi carico di verificare la ammissibilità delle domande spiegate nell’ambito dell’odierno giudizio alla luce di quanto affermato dalla Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato nella sentenza n. 15 del 29/07/2011, l’attualità delle cui statuizioni deve peraltro essere verificata alla luce delle modifiche … Continua a leggere
(Tar Campania, Salerno, sez. I, 20 aprile 2015, n. 873) «Le ricorrenti, in qualità di proprietarie (della maggior porzione) dei terreni, su cui le opere edilizie abusive contestate erano state, a più riprese, ed anche su area demaniale, edificate, hanno dedotto la loro estraneità alla realizzazione delle medesime, e hanno censurato la pronuncia delle suddette … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. III, 24 marzo 2015, n. 1718) «Va chiarito in via preliminare che la circostanza per la quale l’intervento è stato effettuato su area sita in zona esterna al Piano Territoriale Paesistico […], circostanza peraltro confermata dalla stessa Soprintendenza, è, nel caso specifico priva di concreta rilevanza, assumendo rilievo comunque la presenza … Continua a leggere
(Tar Piemonte, sez. II, 14 marzo 2015, n. 459) «L’art. 25 della legge regionale n. 56 del 1977 stabilisce, per quanto qui interessa, che “L’efficacia del titolo abilitativo edilizio per gli interventi edificatori nelle zone agricole è subordinata alla presentazione al Comune di un atto di impegno dell’avente diritto che preveda: a) il mantenimento della … Continua a leggere
(Tar Calabria, Catanzaro, sez. II, 23 febbraio 2015, n. 316) «Va, intanto, ribadito che, per giurisprudenza costante, seguita da questo Tribunale, l’esercizio del potere repressivo degli abusi edilizi costituisce manifestazione di attività amministrativa doverosa, con la conseguenza che i relativi provvedimenti, quali l’ordinanza di demolizione, sono atti vincolati per la cui adozione non è necessario … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. II Bis, 16 gennaio 2015, n. 693) «[A] riguardo deve richiamarsi la giurisprudenza amministrativa che, specificamente sulla questione oggetto di causa, ha affermato che (cfr. Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana nella sent. n. 3 del 2 gennaio 2012): il rilascio del titolo edilizio in sanatoria al titolare di … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 12 febbraio 2015, n. 745) «[C]on il primo motivo di appello incidentale, […] si assume […] la violazione del già citato art. 12 del d.lgs. nr. 387 del 2003 per avere il Comune assentito la realizzazione dell’impianto eolico col permesso di costruire, laddove la legge per detti impianti non prevedeva … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, Pescara, sez. I, 4 febbraio 2015, n. 53) «Il ricorso, seguito da motivi aggiunti, impugna la comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento della richiesta di autorizzazione (art. 87, del codice comunicazioni elettroniche, Cce- d.lgs. n. 259/2003), necessaria per realizzare una Stazione radio base (Srb) […], in uno al regolamento comunale per gli impianti Srb, … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. II, 21 gennaio 2015, n. 246) «Con il quarto motivo il ricorrente sostiene che il Comune […] avrebbe errato nella qualificazione dell’abuso oggetto dell’istanza di condono, avendolo qualificato quale intervento di nuova costruzione da ascrivere alla tipologia 1, di cui alla tabella allegata al decreto-legge n. 269 del 2003, in luogo … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 15 gennaio 2015, n. 33) «[C]ome già osservato da questo Tribunale con la sentenza n. 548/2011, non c’è dubbio che il danno da ritardo quale componente risarcibile, per equivalente, della lesione di un interesse legittimo pretensivo è concetto cui sono riconducibili diversi contenuti cha spaziano dal diritto ad una prestazione … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Brescia, sez. I, ord. 13 gennaio 2015, n. 39) «1. Il ricorrente […], nel corso dei lavori di ristrutturazione di un edificio […], ha eseguito una serie di opere non previste dal titolo edilizio. 2. Trattandosi di area sottoposta a vincolo paesistico, il ricorrente ha chiesto al Comune l’accertamento di compatibilità ex art. … Continua a leggere
(Tar Veneto, sez. II, 18 dicembre 2014, n. 1533) «Con il ricorso in oggetto e per i motivi in esso dedotti, così come riassunti in fatto, gli odierni istanti hanno chiesto l’annullamento del provvedimento con il quale il Comune […] ha disposto l’irrogazione della sanzione pecuniaria, in alternativa all’ordine di demolizione, ai sensi dell’art. 38 … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 17 novembre 2014, n. 616) «Il provvedimento con cui è stata negata la concessione in sanatoria, in particolare, è stato così motivato: a) perché la società ha realizzato le opere in questione su un terreno ricadente in zona ‘T’ del P.R.G. vigente, senza che fosse stato precedentemente … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. II, 27 novembre 2014, n. 6118) «Si osserva, in primo luogo, che la difesa della ricorrente non ha fornito alcun elemento idoneo a comprovare l’avvenuta esecuzione dell’intervento in epoca successiva all’entrata in vigore della l.r. n. 19 del 2009. 4.2. Occorre chiarire, infatti, che, come evidenziato dalla consolidata giurisprudenza, l’onere di … Continua a leggere
(Tar Toscana, sez. III, 11 novembre 2014, n. 1758) «La società ricorrente invoca la gratuità degli interventi edilizi realizzati sulla base del disposto dell’art. 9, comma 1, lett. f) della legge n. 10 del 1977 laddove si prevede la non debenza degli oneri concessori con riferimento a “gli impianti, le attrezzature, le opere pubbliche o … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. II, 16 ottobre 2014, n. 5377) «In via preliminare la Sezione ritiene di dover evidenziare che il silenzio della Pubblica Amministrazione può formarsi non solo ove un obbligo giuridico di provvedere derivi da una norma di legge, da un regolamento o da un atto amministrativo, ma anche quando sia desumibile da … Continua a leggere
(Tar Toscana, sez. III, 3 ottobre 2014, n. 1515) «Con il primo mezzo parte ricorrente evidenzia che non sussisterebbero nella specie i presupposti per la declaratoria di decadenza del permesso di costruire, avendo essa avviato l’inizio dei lavori nel termine annuale, da computarsi dalla data di ritiro del permesso di costruire, e contestando parte ricorrente … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 22 settembre 2014, n. 4780) «[R]isulta, nel caso di specie, dirimente la circostanza (non contestata) secondo cui il provvedimento di demolizione impugnato ha ad oggetto lavori regolarmente assentiti in base alla d.i.a. del 19 giugno 2008, n. 41741. Risulta, in particolare, che l’Amministrazione comunale non solo ha lasciato che la … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 11 settembre 2014, n. 661) «Il ricorso è ammissibile, poiché l’interessato ha a più riprese puntualizzato di non aver inteso intraprendere alcuna azione impugnatoria sulla DIA avversata (neanche sotto forma di silenzio-assenso sui mancati controlli e/o di diniego tacito della PA ad esperire verifiche repressive). Tenendo ben a mente il … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 28 luglio 2014, n. 3990) «[R]ileva il Collegio che, diversamente da quanto sostiene il Comune appellato, sulla base delle disposizioni rilevanti ratione temporis, la presentazione di un’istanza di condono non è impedita dall’acquisizione al patrimonio comunale dell’area di sedime su cui è stato realizzato l’abuso, potendo l’accoglimento dell’istanza determinare, ai … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 10 luglio 2014, n. 595) «Il provvedimento gravato giustifica il rigetto dell’istanza di condono anche perché l’intervento è realizzato in zona soggetta a vincolo paesaggistico, non è stata richiesta la sanatoria ambientale e non è sanabile ai sensi del comma 27 dell’art. 32 del d.l. n. 269 del 2003. Parte … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. II, 18 giugno 2014, n. 1592) «La giurisprudenza non ha un orientamento univoco in materia di legittimazione del promissario acquirente di beni immobili in ordine all’impugnazione degli atti amministrativi di natura urbanistica ed edilizia che li riguardano. Si osserva comunque, in linea generale, che la legittimazione del promissario acquirente all’impugnazione di … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 5 marzo 2014, n. 1036) «Premesso che ai fini dell’inquadramento di un atto amministrativo non assume rilievo dirimente l’autoqualificazione datane dall’amministrazione emanante, dovendosi invece aver riguardo al suo contenuto sostanziale ed alla funzione da esso perseguita, si osserva che l’istituto della rettifica consiste nella eliminazione di errori ostativi o di … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. II, 21 febbraio 2014, n. 560) «[S]econdo l’orientamento consolidato della giurisprudenza che se, a causa della decadenza dei vincoli di natura espropriativa, un terreno sia rimasto privo di regolamentazione non vi è dubbio che il proprietario possa presentare un’istanza volta a ottenere l’attribuzione di una nuova destinazione urbanistica – così come … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 20 febbraio 2014, n. 826) «Con il primo motivo dell’originario ricorso introduttivo, in questa sede riproposto, si deduce che il potere del Comune di modificare l’individuazione del sito destinato a Centro Servizi si era ormai consumato allorché il Patto Territoriale era stato approvato dal Ministero del Tesoro e sottoscritto definitivamente … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 4 febbraio 2014, n. 485) «[C]osì stabilisce l’art. 9 della L. 24-3-1989 n. 122 nel testo ratione temporis vigente e pertanto applicabile alla odierna fattispecie: “ I proprietari di immobili possono realizzare nel sottosuolo degli stessi ovvero nei locali siti al piano terreno dei fabbricati parcheggi da destinare a pertinenza … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 13 gennaio 2014, n. 96) «[E’] necessario ricordare e precisare come alla base dell’atto di diniego impugnato con il ricorso in primo grado vi fosse una richiesta di autorizzazione paesaggistica in sanatoria, presentata dalla proprietà a norma dell’art. 181, co. 1 quater, del d.lgs. 42/2004, nell’ambito di un procedimento sanzionatorio … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 13 gennaio 2014, n. 63) «Osserva la Sezione che la impugnata sentenza è basata sul sostanziale assunto che, poiché con la citata sentenza n. 763/1999 era stato affermato che la decorrenza del termine per la formazione del silenzio assenso sulla istanza di sanatoria di cui trattasi era cominciata dalla data … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 7 gennaio 2014, n. 18) «[I]l T.a.r. per la Campania accoglieva il ricorso n. 4721 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto [dall’appellata] avverso i seguenti atti: (i) il provvedimento del Comune […] n. 9771 del 10 settembre 2012, con il quale, con richiamo all’esito della conferenza di servizi tenutasi … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 6 dicembre 2013, n. 5823) «La Cooperativa [appellante] agisce per ottenere dal Comune […] il risarcimento dei danni subiti a seguito dell’annullamento in autotutela – poi annullato dal T.A.R. – di una concessione edilizia, secondo quanto esposto con maggiori dettagli in narrativa. Senza dover esaminare, nelle sue articolate sfaccettature, il … Continua a leggere
(Tar Veneto, sez. II, 28 novembre 2013, n. 1328) «[S]ebbene nel provvedimento impugnato sia stata richiamata la più recente normativa in materia di condono, legge 724/94, che espressamente ha previsto la declaratoria di improcedibilità della domanda in caso di mancata presentazione dei documenti richiesti a comprova della sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi per il … Continua a leggere
(Giappichelli Editore, 2013; 152 pp.; Cod. ISBN 978-88-3488940-4; € 19) Il volume raccoglie gli atti del convegno svoltosi a Roma il 5 giugno 2012 presso la LUISS per la presentazione dell’opera «Urbanistica solidale. Alla ricerca della giustizia perequativa tra proprietà privata e interessi pubblici» del Prof. Paolo Urbani. I pregevoli ed autorevoli contributi incidono su … Continua a leggere
(Tar Piemonte, sez. II, 15 novembre 2013, n. 1193) «Deve in materia richiamarsi quell’orientamento giurisprudenziale, che il Collegio condivide, secondo il quale il singolo condomino, per realizzare un’opera strettamente pertinenziale alla propria unità immobiliare, anche sulle parti comuni dell’edificio, non ha bisogno di richiedere il previo assenso degli altri condòmini; egli infatti, in virtù del … Continua a leggere
(Tar Trentino Alto Adige, Trento, 25 ottobre 2013, n. 351) «[La società ricorrente] ha impugnato il provvedimento con il quale il Consiglio comunale […] ha approvato in terza adozione la variante al piano regolatore comunale […], contestando principalmente la mancata ripubblicazione della variante a seguito dell’accoglimento da parte del Consiglio comunale di emendamenti presentati in … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 24 ottobre 2013, n. 5158) «Osserva la Sezione che è pacifico nel caso di specie che le difformità emerse rispetto alla licenza edilizia risalivano all’epoca della costruzione dello stabile interessato e che l’intervento sanzionatorio in contestazione è stato compiuto dopo circa mezzo secolo dalla commissione dell’abuso. Peraltro l’Amministrazione non ha … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 8 ottobre 2013, n. 757) «Correttamente il Tar ha affermato che la controversia rientra nella giurisdizione del giudice ordinario. Per una migliore comprensione della questione trattata è opportuno premettere che, in base al combinato disposto di cui agli articoli 1 e 9 della l. reg. 9 dicembre … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. I, 10 ottobre 2013, n. 2271) «Con la prima censura la ricorrente assume che la previsione di un incondizionato divieto di apertura di medie strutture di vendita di superficie superiore a 600 mq. nella zona denominata “ambito urbano consolidato n. 2”, contenuta nel PGT e, prima ancora, nei criteri di urbanistica … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 24 settembre 2013, n. 4705) «Osserva la Sezione come [il principio di economicità] sia stato correttamente evocato dal giudice di prime cure come valevole non solo a conformare l’attività dell’amministrazione, ma anche come principio di valutazione dei costi dell’attività edilizia in favore dei privati. I due aspetti dello stesso tema … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 13 settembre 2013, n. 4532) «[E’] meritevole di favorevole considerazione la doglianza con la quale l’appellante ha dedotto l’inammissibilità [del ricorso], erroneamente non rilevata dai primi giudici, stante la natura non provvedimentale dell’atto impugnato […]. Quest’ultimo, infatti, come emerge dalla documentazione in atti, benché avesse formalmente ad oggetto “Determinazione in … Continua a leggere
(Tar Calabria, Reggio Calabria, 17 luglio 2013, n. 470) «Il Comune […], nel costituirsi in giudizio, ha eccepito [….] l’inammissibilità del ricorso, in quanto non potrebbe ritenersi formato il silenzio – assenso in relazione alle istanze di condono presentate dalla controinteressata. Ciò in ragione del fatto che [l’istante, odierna controinteressata] ha dichiarato che l’ultimazione dell’edificio … Continua a leggere
(Tar Campania, Salerno, sez. I, 3 giugno 2013, n. 1218) «[R]ileva il Collegio che [il] ricorso si presenta come fondato, rivestendo carattere dirimente – ed assorbente delle ulteriori doglianze, con esso sollevate – la considerazione delle censure di difetto di motivazione e d’istruttoria, inficianti l’impugnato decreto di annullamento soprintendentizio, censure del resto che già determinarono, … Continua a leggere
(Tar Puglia, Bari, sez. III, 24 maggio 2013, n. 829) «Il Collegio non condivide la prospettazione di parte ricorrente secondo la quale l’atto unilaterale del 1985 non si inserirebbe in alcuno schema procedimentale tipico previsto dalla legge che contempli la cessione dei suoli; si ritiene, infatti, aderendo all’orientamento della giurisprudenza prevalente, che la disciplina di … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 8 maggio 2013, n. 2488) «[G]li appellanti lamentano l’erroneità della reiezione dell’eccezione di rito, con la quale era stata dedotta la carenza di legittimazione attiva dell’appellato […]. Per il Tar, il ricorrente avrebbe invece adempiuto all’onere di provare la sua legittimazione, depositando il titolo in base al quale sarebbe stato … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. I, 9 maggio 2013, n. 1186) «[C]oglie nel segno anche il quarto motivo di ricorso, con cui si è censurato il giudizio espresso dall’Amministrazione comunale circa l’incidenza ambientale paesistica dell’area ove è stato programmato l’impianto in questione. Sul punto, il Collegio rileva: – che in linea generale i profili di tutela … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. I, parere 30 aprile 2013, n. 2052) «Per ciò che attiene alla motivazione dell’atto impugnato [variante al PRG] ed all’eccesso di potere – vizi che possono essere trattati congiuntamente per la loro stretta connessione logica – il Collegio rileva quanto segue: 1) Secondo l’insegnamento della giurisprudenza del Consiglio di Stato ( … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 29 aprile 2013, n. 2343) «In primo luogo, a fronte della chiara assenza dei presupposti per il condono, non vale ad inficiare la legittimità del provvedimento il fatto che l’Amministrazione abbia utilizzato, a sostegno dello stesso, due pareri (formulati rispettivamente dalla CEIC in data 18.6.2008 e dalla Soprintendenza per i … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 16 aprile 2013, n. 2094) «In subordine ha dedotto l’appellante che, anche se l’art. 17, u.c., delle N.T.A. potesse ritenersi illegittimo per contrasto con l’art. 13 della l.r. n. 44/1982, il T.A.R. non aveva il potere di disapplicare d’ufficio la norma comunale, in assenza di sua tempestiva impugnazione da parte … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Brescia, sez. I, 5 aprile 2013, n. 340) «I primi due motivi del ricorso principale, come si è detto riproposti nel ricorso per motivi aggiunti per dedurre il vizio di illegittimità derivata dei provvedimenti in tal sede contestati, vanno esaminati congiuntamente in quanto connessi, dato che rappresentano due profili di violazione di una … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, 20 febbraio 2013, n. 247) «[S]i è sostenuto che il termine impugnatorio decorra – in caso di impugnazione di provvedimenti edilizi rilasciati a soggetti terzi – non già dalla data di ultimazione dell’opera, bensì da quella dell’inizio dei lavori, perché esso sarebbe sufficiente a radicare la piena … Continua a leggere
(Tar Puglia, Lecce, sez. I, 21 febbraio 2013, n. 398) «Il ricorso originario avverso il provvedimento del Comune del 27 maggio 2011, con cui è stato disposto il rigetto della domanda, avverso il provvedimento dell’Asl del 21 febbraio 2011 e avverso le note della Provincia dell’11 maggio 2011 e del 19 maggio 2011, deve essere … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 9 gennaio 2013, n. 44) «[I] criteri con cui procedere all’individuazione dei siti dove collocare gli impianti di telefonia mobile sono stati già oggetto di decisione del Consiglio di Stato (Sez.VI, 9 giugno 2006, n. 3452), da cui il Collegio non ravvisa motivate ragioni per discostarsi. In base a tali … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. IV, 3 gennaio 2013, n. 64) Non coglie nel segno la censura per cui «alla data di adozione del provvedimento impugnato il titolo non sarebbe ancora stato perfetto per non essere decorso per intero il termine di legge […], in quanto, già alla data di presentazione della DIA indicata dal ricorrente … Continua a leggere
(Tar Emilia Romagna, Parma, sez. I, 27 giugno 2012, n. 228) «[L’]art. 86 comma 3, del codice delle comunicazioni elettroniche, approvato con D.Lgs. 1 agosto 2003 n. 259, stabilendo che le infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione sono assimilate ad ogni effetto alle opere di urbanizzazione primaria, postula la compatibilità delle stesse con qualsiasi destinazione … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 29 maggio 2012, n. 3212) «Secondo la pacifica e costante interpretazione, il ricorso deve essere notificato ad almeno un controinteressato, a pena di decadenza; solo se il ricorso è notificato ad almeno un controinteressato, è ammissibile, salvo ordine di integrazione del contraddittorio. 7.3. Il Collegio non ignora l’orientamento giurisprudenziale, espresso … Continua a leggere
(Tar Veneto, sez. II, 5 luglio 2012, n. 968) «L’ultimo atto della serie procedimentale in esame […] è dato dall’accordo del 24/06/2009 con cui le parti, constatando l’impossibilità di procedere alla sottoscrizione della Convenzione delineavano gli estremi di un nuovo accordo attuativo delle prescrizioni urbanistiche incidenti sull’area, impegnando il Comune a ricercare una “controprestazione”, alternativa … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 19 giugno 2012, n. 3570) «[I]l potere di pianificazione del territorio non può, per se stante, precludere insediamenti industriali in zone a destinazione agricola se non in via eccezionale, vale a dire nei casi in cui si discuta di assetto agricolo di particolare pregio, consolidato da tempo remoto e magari … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 7 giugno 2012, n. 3371) «[L’]oblazione non è un semplice adempimento pecuniario, ma consiste in un negozio giuridico unilaterale, processuale o extraprocessuale, produttivo di effetti di diritto pubblico, nel senso che il relativo pagamento implica riconoscimento dell’illecito con conseguente rinuncia irretrattabile alla garanzia giurisdizionale (cfr. Cass. civ., Sez. I, 24 … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 4 maggio 2012, n. 2592) «Non v’è dubbio che la tutelabilità dell’affidamento ingeneratosi in capo al privato circa la legittimità dell’azione amministrativa della quale egli è destinatario sia principio che ha ormai trovato, sulla spinta della giurisprudenza comunitaria, piena cittadinanza pur a fronte di un’attività autoritativa e discrezionale. Fonda le … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 9 maggio 2012, n. 2683) «[C]om’è noto, anche l’esercizio del potere di annullamento d’ufficio di un titolo edilizio deve rispondere ai requisiti di legittimità codificati nell’art. 21 nonies della legge 7 agosto 1990 n. 241 ss.mm.ii., consistenti nell’illegittimità originaria del titolo e nell’interesse pubblico concreto ed attuale alla sua rimozione … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 18 aprile 2012, n. 2302) «L’art. 20 T.U. 6 giugno 2001 n. 380, prevede che le domande di permesso di costruire debbano essere esaminate e definite entro termini ben definiti, trascorsi i quali, in base al disposto del comma 9, sulla domanda si forma il silenzio-rifiuto. Trascorso il predetto termine … Continua a leggere
(Tar Puglia, Lecce, sez. I, 12 aprile 2012, n. 620) «L’art. 5 del D.P.R. n. 447 del 1998 che disciplina il procedimento semplificato di variazione dello strumento urbanistico, stabilisce che: “Qualora il progetto presentato sia in contrasto con lo strumento urbanistico, o comunque richieda una sua variazione, il responsabile del procedimento rigetta l’istanza. Tuttavia, allorché … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 10 aprile 2012, n. 2060) «Le prescrizioni contenute nei piani urbanistici, rispondendo all’esigenza di assicurare un ordinato assetto del territorio, possono porre limiti agli insediamenti degli esercizi commerciali e dunque alla libertà di iniziativa economica. La diversità degli interessi pubblici tutelati impedisce di attribuire in astratto prevalenza, come sostenuto dagli … Continua a leggere
(Tar Veneto, sez. II, 5 marzo 2012, n. 298) «Quanto ai rimedi esperibili dal terzo controinteressato rispetto alla D.I.A., il Consiglio di Stato, con l’Adunanza Plenaria n. 15 del 29 luglio 2011, aveva stabilito che la D.I.A. non costituisce un provvedimento tacito formatosi per il decorso del termine, essendo invece una mera dichiarazione del privato … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. II Bis, 20 marzo 2012, n. 2679) «[O]ramai è consolidato l’indirizzo giurisprudenziale che esclude per le pratiche edilizie l’applicabilità della normativa generale sul procedimento amministrativo dettata dalla legge n. 241/1990, in virtù delle discipline speciali vigenti nel settore e del principio di non necessità della comunicazione di avvio dei procedimenti aperti … Continua a leggere
(Tar Sardegna, sez. II, 7 marzo 2012, n. 249) «[P]er le opere comportanti un aumento di volumetria l’autorizzazione paesaggistica non può essere rilasciata ex post dall’Autorità preposta alla tutela del vincolo (v., tra le altre, Cons. Stato, Sez. IV, 8 ottobre 2007 n. 5203), non rientrando tale ipotesi tra le fattispecie marginali – i c.d. … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 28 febbraio 2012, n. 1128) «Il Piano Regolatore Generale comunale e, al pari di esso, una variante generale del medesimo (come nel caso di specie ) costituisce, com’è noto, un atto a contenuto normativo recante previsioni e prescrizioni che disciplinano l’assetto urbanistico del territorio. Relativamente al procedimento deputato a dare … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 23 febbraio 2012, n. 974) «Il secondo comma dell’art. 15 del t.u. 6 giugno 2001 n. 380 prevede che: ”Il termine per l’inizio dei lavori non può essere superiore ad un anno dal rilascio del titolo; quello di ultimazione, entro il quale l’opera deve essere completata non può superare i … Continua a leggere
(Tar Veneto, sez. II, 14 febbraio 2012, n. 234) «5.1. Occorre, innanzitutto, evidenziare che la giurisprudenza si è occupata soprattutto delle ipotesi in cui le norme di attuazione richiedevano la previa predisposizione di un piano di lottizzazione per il rilascio del titolo edilizio, ritenendo che il permesso di costruire rilasciato in assenza di tale adempimento … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 14 febbraio 2012, n. 703) «In materia di edilizia ed urbanistica, è sufficientemente motivato il provvedimento che, a fronte di un abuso edilizio, ne ordina la demolizione con richiamo al verbale di sopralluogo dei tecnici comunali dato che, com’è noto, il provvedimento sanzionatorio in materia edilizia ha natura del tutto … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. II Bis, 8 febbraio 2012, n. 1241) «L’estetica che la normativa in tema di protezione paesaggistica intende tutelare è l’esteriore, tradizionale aspetto del territorio, ciò che tutti possono godere con la vista. Si tratta di quell’aspetto del territorio che è ritenuto “tradizionale”, ossia l’ordine e la forma fisica esteriore ereditati dalla … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 26 gennaio 2012, n. 338) «[L]‘art. 7 della l. n. 241/1990 prevede l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento non solo ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è diretto a produrre effetti diretti, ma anche ai diversi soggetti, individuati o facilmente individuabili, che, pur non essendo destinatari del … Continua a leggere
(Tar Sardegna, sez. II, 13 gennaio 2012, n. 16) «Per giurisprudenza consolidata […] l’Autorità comunale non può adottare provvedimenti sanzionatori (nella fattispecie, di carattere ripristinatorio) di abusi edilizi prima di aver definito, con pronuncia espressa e motivata, il procedimento di concessione in sanatoria, in quanto in caso di eventuale sussistenza della conformità dell’abuso alla disciplina … Continua a leggere
(Tar Puglia, Bari, sez. III, 15 dicembre 2011, n. 1890) «A seguito del giudicato di cui alla sentenza n.2096 del 17 settembre 2009 di questo Tribunale, l’esercizio del potere sanzionatorio dell’Autorità comunale in merito agli interventi assentiti a seguito delle DIA del 7 giugno 1999 e 21 marzo 2000 veniva palesemente conformato, imponendo la preventiva … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Brescia, sez. II, 30 dicembre 2011, n. 1838) «9.1. Per quanto riguarda la zonizzazione occorre premettere che i comuni dispongono in proposito di ampia discrezionalità. Non si tratta di un potere privo di limiti e condizionamenti, ma certamente vi sono comprese le valutazioni circa le destinazioni che meglio possono valorizzare le caratteristiche del … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 20 dicembre 2011, n. 6731) «[S]econdo l’orientamento prevalente di questo Consiglio di Stato, condiviso da questo Collegio, in sede di rilascio del titolo abilitativo edilizio sussiste l’obbligo per il comune di verificare il rispetto da parte dell’istante dei limiti privatistici, a condizione che tali limiti siano effettivamente conosciuti o immediatamente … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. VIII, 13 dicembre 2011, n. 5797) «Nella specie il ricorrente si duole del silenzio serbato dall’amministrazione comunale intimata sulla richiesta di permesso di costruire in sanatoria inoltrata in data 13.04.2010, ai sensi dell’art. 36 d.p.r. n. 380/2001, chiedendone l’annullamento e la declaratoria dell’obbligo di provvedere sull’istanza medesima con provvedimento espresso. 1.1 … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. II, 4 novembre 2011, n. 2640) «Una ulteriore e preliminare riflessione deve essere dedicata, seppure per sommi capi, alla questione del regime di impugnazione giurisdizionale della denuncia di inizio attività. Sul punto, è noto il complesso dibattito giurisprudenziale, che ha visto la formazione di orientamenti anche radicalmente differenti fra i giudici … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 15 novembre 2011, n. 6016) «E’ acquisizione pacifica che la legittimazione ad agendum può essere riconosciuta solo allorchè venga comprovata la sussistenza di una posizione legittimante rappresentata , in particolare da un interesse peculiare e qualificato su cui fondare il titolo di legittimazione a domandare ed (eventualmente ) ottenere dal … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 30 novembre 2011, n. 6323) «La sentenza n. 178 del 2010, impugnata con l’appello n. 2932 del 2010, ha accolto il ricorso proposto avverso l’appena citato provvedimento rilevando che dal combinato disposto degli artt. 32 e 33 legge n. 47 del 1985 si ricava non il divieto assoluto e automatico … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 11 novembre 2011, n. 5974) «Dal punto di vista della determinazione degli oneri di urbanizzazione (…), ciò che rileva non è l’immobile in sé considerato, ma la tipologia economica dell’attività che in esso viene svolta. È la tipologia economica dell’attività svolta che consente di spiegare la qualità dello scambio di … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 14 ottobre 2011, n. 5536) «[L]a vicina confinante contesta il carattere seminterrato del locale indicato come tale, la cui volumetria, a suo avviso, doveva essere invece conteggiata ai fini della capacità edificatoria e tanto in relazione, precipuamente a due osservazioni: l’una, perché si tratterebbe di locali adibiti ad uso lavanderia, … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 29 settembre 2011, n. 5409) «[I]l “pergolato”, rilevante ai fini edilizi, può essere inteso come un manufatto avente natura ornamentale, realizzato in struttura leggera di legno o altro materiale di minimo peso, facilmente amovibile in quanto privo di fondamenta, che funge da sostegno per piante rampicanti, attraverso le quali realizzare … Continua a leggere
(Tar Puglia, Bari, sez. III, 18 luglio 2011, n. 1114) La ricorrente esponeva di aver presentato DIA per lavori di ristrutturazione edilizia, consistenti nella demolizione e successiva ricostruzione di un fabbricato di sua proprietà. A seguito di un primo sopralluogo effettuato da agenti della Polizia Municipale e di un successivo effettuato dall’UTC, il Dirigente dell’Area … Continua a leggere
(Tar Piemonte, sez. I, 30 giugno 2011, n. 717) I ricorrenti avevano presentato presso l’Amministrazione comunale un’istanza di permesso di costruire finalizzata alla realizzazione, su fondo di loro proprietà, di un impianto di energia elettrica di fonte solare fotovoltaica ai sensi dell’art. 12 del d.lgs. n. 387 del 2003. Il Comune resistente comunicava, quale motivo … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. II, 8 luglio 2011, n. 1857) La società ricorrente chiedeva all’Amministrazione comunale di poter accedere, ai sensi dell’art 25 l. n. 241/1990, alla documentazione della pratica edilizia per ottenere copia dei titoli edilizi rilasciati per l’edificazione su di un determinato terreno. In particolare, per la compravendita di tale terreno erano già … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, Pescara, sez. I, 24 giugno 2011, n. 399) L’impugnativa sottoposta all’esame del giudice amministrativo aveva ad oggetto un’ingiunzione di demolizione e rimessa in pristino emessa dalla Capitaneria di porto a carico della ditta ricorrente, per aver effettuato modifiche e innovazioni su opere in maniera difforme rispetto a quanto autorizzato. La ditta ricorrente aveva … Continua a leggere