(Consiglio di Stato, sez. III, 28 giugno 2016, n. 2830) «E’ ammissibile il ricorso di primo grado anche sotto il profilo della corretta trasposizione del ricorso straordinario in sede giurisdizionale. 3.1. – Secondo un’interpretazione non rigidamente ancorata al dato testuale, ma rispettosa della ratio dell’art. 48 c.p.a., deve ritenersi che il deposito in segreteria, nel … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 30 ottobre 2015, n. 4984) «L’appellante, già ricorrente in primo grado, ha proposto ricorso al T.A.R. del Lazio (R.G. 10830/2014) contro il silenzio mantenuto dall’Amministrazione dell’Interno sulla sua istanza di concessione della cittadinanza italiana. Il ricorso è stato trattato alla camera di consiglio del 23 aprile 2015, presente l’Avvocato dello … Continua a leggere
Con il decreto n. 40 del 25 maggio 2015 (in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), il Presidente del Consiglio di Stato ha dato attuazione all’art. 120 del Codice del Processo Amministrativo, come modificato dall’art. 40 del d.l. 24 giugno 2014, n. 90, convertito nella l. 11 agosto 2014, n. 114, dettando specifici limiti dimensionali … Continua a leggere
In allegato lo schema di decreto del Presidente del Consiglio di Stato in tema di dimensioni dei ricorsi e degli altri atti difensivi nei giudizi di cui all’art. 120 dell’allegato I al d.lgs. n. 104/2010 e s.m.i. (ossia in materia di appalti pubblici). Bozza decreto Presidente Consiglio di Stato sinteticità atti
(Tar Sicilia, Palermo, sez. II, 11 febbraio 2015, n. 417) «Cita, il ricorrente, giurisprudenza del Consiglio di Stato affermante la non necessità della proposizione delle querela di falso allorquando venga “dedotta la sussistenza di un mero errore materiale, commesso dal verbalizzante nella trascrizione dei dati relativi alle preferenze rivenienti dal semplice scrutinio delle schede, agevolmente … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. V, 16 febbraio 2015, n. 806) «In diritto il Collegio osserva quanto segue – in adesione ai principi elaborati sui punti controversi da consolidata giurisprudenza (cfr. da ultimo Cons. Stato, sez. V, 27 maggio 2014, n. 2742; Sez. III, 7 gennaio 2014, n. 3; Ad. plen., 15 gennaio 2013, n. 2; … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. VII, 6 febbraio 2015, n. 923) «[L]a notifica per mezzo di posta elettronica certificata (PEC) deve ritenersi valida ed efficacemente effettuata: ad avviso del Tribunale, la mancata autorizzazione ex art. 52 CPA non può ritenersi ostativa atteso che la predetta norma si relazione a forme “speciali” di notificazione, laddove il processo … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. II, 27 novembre 2014, n. 6118) «Si osserva, in primo luogo, che la difesa della ricorrente non ha fornito alcun elemento idoneo a comprovare l’avvenuta esecuzione dell’intervento in epoca successiva all’entrata in vigore della l.r. n. 19 del 2009. 4.2. Occorre chiarire, infatti, che, come evidenziato dalla consolidata giurisprudenza, l’onere di … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, ord. 15 settembre 2014, n. 536) «[C]onsiderato che, alla luce della produzione documentale effettuata dall’appellante, risulta indispensabile richiedere chiarimenti sui fatti di causa alle amministrazioni appellate con relazione – corredata da idonea documentazione sistemata in ordine cronologico e munita di apposito indice – da depositare entro il … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. III Ter, 23 settembre 2014, n. 9916) «[V]a affermata la giurisdizione del giudice amministrativo ai sensi dell’art. 133, lett. a), n. 2 e lett. c) del d.lgs. 2 luglio 2010, n. 104 (Cass. SU 12111/2013), rientrando il contratto di servizio nell’ambito dei c.d. “accordi sostitutivi di provvedimento amministrativo”, con i quali … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. I, 8 luglio 2014, n. 1787) «[R]ileva pregiudizialmente il Collegio che la complessità dei ricorsi anche con riferimento al numero dei motivi e al peculiare intreccio delle posizioni processuali, ha evidentemente impedito la celere definizione della controversia, il che di regola dovrebbe peraltro avvenire con la pubblicazione del dispositivo e la … Continua a leggere
«[L]a ricorrente con lettera del 5 novembre 2013 ha formulato istanza di accesso, chiedendo copia dei seguenti atti di gara: (i) documentazione amministrativa prodotta dalla controinteressata; (ii) documentazione tecnica prodotta dalla controinteressata; (iii) offerta tecnica della controinteressata; (iv) verbali di gara, sia della commissione amministrativa sia della commissione tecnica, comprese le note del presidente della … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. III, 13 dicembre 2013, n. 5984) L’appellante ha sostenuto, in primo grado, «all’evidente fine di paralizzare l’azione della ricorrente principale, che [la ricorrente principale] avrebbe dovuto essere esclusa in limine per inaffidabilità della sua offerta economica. Il TAR ha reputato le relative censure “palesemente generiche e non supportate da concreti elementi … Continua a leggere
(Giappichelli Editore – collana ‘Nuovi problemi di amministrazione pubblica’, 2013; 264 pp.; Cod. ISBN 978-88-3488925-1; € 29) Lo studio monografico in esame ha ad oggetto i profili evolutivi della giurisdizione di merito, che rappresenta storicamente il nucleo più antico della giustizia amministrativa in Italia e che ultimamente è stato investito da notevoli innovazioni. Attualmente l’art. … Continua a leggere
(Tar Sicilia, Palermo, sez. I, 24 ottobre 2013, n. 1961) «In relazione al profilo, rilevabile d’ufficio, relativo all’interesse a coltivare il gravame, osserva il Collegio che la circostanza che, nelle more del giudizio, sia terminato l’anno scolastico in relazione al quale era stato proposto il ricorso, non scalfisce l’attualità dell’interesse della parte ricorrente in relazione … Continua a leggere
(Tar Abruzzo, L’Aquila, sez. I, 26 settembre 2013, n. 794) «Il reclamo è inammissibile, nei sensi che il Collegio si appresta a puntualizzare. Occorre in proposito premettere alcune considerazioni generali in ordine all’istituto del reclamo da attività commissariale, espressamente previsto dal CPA solo in relazione al giudizio di ottemperanza, ma applicabile -nei limiti di seguito … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 31 luglio 2013, n. 4034) «Il Collegio è chiamato ad esaminare un’iniziativa, assunta dal Commissario Delegato per la realizzazione degli interventi urgenti sulle Aree Archeologiche di Roma e Ostia Antica, ai sensi dell’art. 120 del d.lgs. 22.1.2004, n. 42 (codice dei beni culturali e del paesaggio), secondo la disciplina di … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. I, 8 luglio 2013, n. 6659) «Con sentenza depositata il 27 giugno 2012, pubblicata nella G.U. del 4 luglio 2012, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale degli articoli 133, comma 1, lettera l), 135, comma 1, lettera c), e 134, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 2 luglio 2010, … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Milano, sez. IV, 5 luglio 2013, n. 1761) «Ritiene […] il Collegio che l’accoglimento del ricorso sotto il profilo del vizio di incompetenza in relazione ai provvedimenti di diniego di realizzazione dell’intervento tramite Dia e di rilascio di autorizzazione paesaggistica non comporti l’assorbimento degli altri motivi di ricorso. Sul punto parte della giurisprudenza … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 25 giugno 2013, n. 3439) «La questione prospettata in forma di eccezione dall’intimata Amministrazione è stata funditus presa in esame dalla recente decisione dell’Adunanza Plenaria n. 2/2013: ivi è stato chiarito che, nella ipotesi di congiunta devoluzione al medesimo giudice di una impugnazione in ottemperanza e di un ricorso di … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 4 giugno 2013, n. 3082) «In via preliminare, la Sezione deve darsi carico dell’eccezione di rito attinente alla mancata corretta integrazione del contraddittorio nei confronti della ASL […], come disposta dall’ordinanza n. 352 del 22 gennaio 2013. In via di fatto, deve osservarsi come la detta integrazione, disposta dalla Sezione … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 6 maggio 2013, n. 2446) «[R]itiene il Collegio che […] l’intervento ad opponendum spiegato nell’odierno giudizio di appello non sia ammissibile (ciò sebbene le prospettazioni ivi contenute ricalchino, in larga parte, le doglianze già contenute nel mezzo di primo grado ed accolte dal primo giudice, il che priva di effetto … Continua a leggere
(Tar Lazio, Roma, sez. III Ter, 15 marzo 2013, n. 2720) «L’Autorità ricorrente, con l’atto di gravame principale ed i successivi motivi aggiunti, ha impugnato davanti a questo Tribunale, ai sensi dell’art. 21 bis della legge n. 287/90, tutti gli atti, meglio indicati in epigrafe, adottati dall’Osservatorio sulle attività di autotrasporto e dal Ministero delle … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 11 marzo 2013, n. 1468) «Con il primo motivo di diritto, il Comune […] lamenta violazione e falsa applicazione di legge in relazione agli artt. 166 e 167 c.p.c. e all’art. 23 della legge n. 1034 del 1971. Viene cioè censurata la sentenza appellata nella parte in cui ha ritenuto … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione siciliana, 20 febbraio 2013, n. 248) «Ritiene il Collegio che il primo giudice – che pure ha ben ricostruito e illustrato il sistema nel cui ambito si collocava prima del codice (e anche dopo) l’azione risarcitoria c.d. autonoma – abbia però erroneamente applicato i principi esposti al caso … Continua a leggere
(Tar Campania, Napoli, sez. I, 9 gennaio 2013, n. 204) «Ritenuto che il ricorso, come integrato dai motivi aggiunti, si presta ad essere definito con sentenza in forma semplificata, attesa la sua manifesta fondatezza nei limiti delineati dal prosieguo della trattazione; Premesso che: – l’odierna impugnativa tende ad infirmare essenzialmente l’informativa interdittiva antimafia della Prefettura … Continua a leggere
(Tar Lombardia, Brescia, sez. I, 15 novembre 2012, n. 1804) «[E’] fondato anzitutto il primo motivo di ricorso, incentrato sulla asserita incompetenza del Segretario comunale, autore dell’atto, rispetto al dirigente, competente in via generale ai sensi dell’art. 107 TUEL. Occorre infatti ricordare il testo della norma citata, comma 3, per cui “sono attribuiti ai dirigenti … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 25 settembre 2012, n. 5088) «In linea di massima, nei giudizi sul silenzio dell’Amministrazione, il giudice amministrativo non può andare oltre la declaratoria di illegittimità dell’inerzia e l’ordine di provvedere; gli resta precluso il potere di accertare direttamente la fondatezza della pretesa fatta valere dal richiedente, sostituendosi all’Amministrazione stessa. Le … Continua a leggere
(Tar Basilicata, sez. I, 2 agosto 2012, n. 379) «[P]oiché il servizio farmaceutico è un pubblico servizio ed il suo dimensionamento e, soprattutto, l’ubicazione delle sedi farmaceutiche rientrano nell’ambito della materia dell’organizzazione dei pubblici servizi, le relativi decisioni spettano, ai sensi dell’art. 42, comma 2, lett. e), D.L.gvo n. 267/2000, al Consiglio Comunale, anche perché … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. IV, 11 settembre 2012, n. 4829) «L’art. 108 del codice del processo amministrativo (D.Lgs. 2 luglio 2010 , n. 104 “Attuazione dell’articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69, recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo”), nella sua formulazione originaria, recitava: “1. Un terzo, titolare di una … Continua a leggere
(Tar Calabria, Catanzaro, sez. I, 3 aprile 2012, n. 348) «Recentemente le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno ribadito che, in tema di riparto della giurisdizione, l’attrazione (ovvero concentrazione) della tutela risarcitoria dinanzi al giudice amministrativo può verificarsi soltanto qualora il danno patito dal soggetto sia conseguenza immediata e diretta della dedotta illegittimità del … Continua a leggere
(Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, Roma, 26 marzo 2012, n. 320) «[S]econdo l’indirizzo giurisprudenziale sin qui prevalente – fermo restando che l’appello nel processo amministrativo è un mezzo di impugnazione a critica libera – occorre comunque che esso contenga una critica della sentenza gravata e, dunque, specifiche censure avverso la stessa, essendo … Continua a leggere
(Consiglio di Stato, sez. VI, 15 febbraio 2012, n. 759) «[I]l Collegio ritiene di dover sottolineare, in primo luogo, non solo la pacifica impugnabilità delle sentenze emesse in sede di ottemperanza, quando il gravame non investa mere questioni esecutive, ma anche l’effetto devolutivo pieno che – ad avviso del Collegio stesso – deve riconoscersi quando, … Continua a leggere